L’Inps invita a prestare attenzione ad una e-mail in merito a una “domanda non accolta”. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa sta succedendo.
Attenti a un nuovo tentativo di raggiro che sfrutta il nome dell’Inps e attraverso il quale dei truffatori cercano di svuotare il conto del malcapitato di turno.
A partire dagli sms, passando per le e-mail fino ad arrivare alle app di messaggistica istantanea sono davvero tanti gli strumenti a nostra disposizione grazie ai quali poter comunicare in qualsiasi momento con chiunque. Servizi indubbiamente utili, a cui però bisogna prestare attenzione, in quanto la trappola è sempre dietro l’angolo.
Ne è un chiaro esempio un recente tentativo di truffa che sfrutta il nome e il logo dell’Inps. Ma di cosa si tratta e soprattutto come difendersi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Pensione, attenzione: chi non invia questo modulo entro il 28 febbraio perde l’assegno
Qualche giorno fa abbiamo visto come riconoscere le truffe alle banche e ai loro clienti e come proteggere i risparmi. Oggi, invece, ci soffermeremo su un nuovo tentativo di truffa che viene attuato sfruttando il nome e il logo dell’Inps.
Lo stesso istituto di previdenza sociale ha invitato a prestare attenzione a delle finte e-mail che stanno circolando in questi giorni e che rischiano di far cadere molti nella trappola.
Attraverso il messaggio in questione viene notificato che “non è stata accolta la sua domanda“, in quanto il destinatario della e-mail non avrebbe provveduto a fornire la documentazione necessaria.
Si invita, quindi, a “prendere visione della documentazione esaustiva riguardante la sua richiesta e il provvedimento, entrambi presenti nell’archivio allegato e scaricabile nella presente e-mail“. Nella realtà dei fatti, però, non è così.
Si tratta, infatti, di un nuovo tentativo di truffa, con la stessa Inps che invita “gli utenti a ignorare ogni tipo di e-mail che proponga di scaricare allegati e moduli“. L’e-mail in questione, infatti, contiene un file allegato in formato .zip che si rivela essere un malware.
Quest’ultimo, una volta aperto, si installa sul proprio dispositivo e consente ai truffatori di agire indisturbati, mentre sottraggono informazioni importanti come ad esempio dati personali e password.
Stretta del Fisco sulle spese personali: la privacy non esiste, le sanzioni invece sì
Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, pertanto, si ricorda di non cliccare mai su link sospetti, ricevuti ad esempio attraverso mail o sms. In caso di dubbio si invita a contattare l’istituto, in modo tale da poter ottenere chiarimenti in merito.
È attivo il Bonus televisione, per sostituire il vecchio modello con uno di ultima generazione.…
È cominciata la settimana di sconti folli nei negozi e sugli e-commerce. Ecco la guida…
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…