I titolari del verbale legge 104 hanno diritto a moltissime agevolazione, economiche e fiscali. Ma anche per il rifacimento del bagno con ISEE basso?
La legge di bilancio 2022 ha inserito tra i vari bonus edilizi, anche il bonus barriere fino al 75% della spesa sostenuta. Si tratta di interventi finalizzati ad abbattere le barriere architettoniche.
Il bonus barriere non è collegato al reddito personale o familiare, quindi, non serve l’ISEE. Poi, è possibile sempre fruire del bonus ristrutturazione che permette di ottenere una percentuale del 50% e infine, per interventi di efficientamento energetico è possibile fruire della maxi detrazione al 110%. Inoltre, in base alle condizioni economiche è possibile ottenere un contributo diretto dalla Regione. Analizziamo di cosa si tratta e quali documenti servono per fare richiesta, e cogliamo l’occasione di precisare che i possessori della legge 104 possono fruire dei permessi legge 104, non solo in giorni ma anche in ore.
Un Lettore pone il seguente quesito ai nostri Esperti: “Sono invalido 100/100 con legge 104 dovrei rifare il bagno non potendo accedervi con la carrozzina. Vorrei sapere di quali agevolazioni avrei diritto. Sono sposato e ho un ISEE di 7.000 euro con casa in comodato d’uso. Grazie”
Nel caso del rifacimento del bagno per disabili, è possibile ottenere un contributo diretto. Tale contributo è stanziato dalle Regioni. Quindi, la prima cosa da fare è verificare se la Regione di appartenenza ha stanziato il fondo per le agevolazioni ai disabili. Il fondo è stanziato annualmente, di solito il primo marzo di ogni anno. I contributi concessi variano a seconda della spesa, e si aggirano intorno a tali importi:
a) fino a 2.582 i contributi coprono l’intera spesa;
b) fino a 12.911 euro i contributi coprono solo il 255 della spesa;
c) da 12.911 a 51.645 euro, si ottiene un contributo del 5% della spesa;
d) per spese maggiori di 51.645 euro si ottiene un contributo fisso di circa 8.000 euro.
Per ottenere tale contributo è necessario dimostrare lo stato invalidante tramite i seguenti documenti: certificato medico che certifichi la disabilità o certificato ASL; descrizione dettaglia dei lavori da eseguire; comunicazione di fine lavoro e fatture della spesa sostenuta.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è possibile usufruire delle agevolazioni relative ai bonus edilizi anche con contratto di comodato d’uso, a prescindere della sua natura economica o meno.
Le consiglio di fare una ricerca attraverso il sito della Regione di appartenenza e verificare se sono stati stanziati i fondi sopra menzionati.
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