Tempi duri per gli automobilisti italiani, la rivoluzione in atto nel codice della strada di certo renderà vita difficile ai meno accorti.
Da qualche mese è cosa nota ormai una rivisitazione abbastanza importanza dell’attuale codice della strada. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria rilettura in un certo senso. Nuove norme, inasprimento delle pene per quanto riguarda quelle già esistenti. In linea di massima si passa ad una sorta di diversa visione delle cose, un riposizionamento su alcune dinamiche da non mancare assolutamente, con relativo, come detto inasprimento di sanzioni e pene.
Occhi aperti e grande senso di responsabilità, questo si richiede all’automobilista italiano all’indomani di alcune modifiche e rivisitazioni, oltre che innovazioni al codice della strada. Il nuovo testo, cosi come è giusto che sia basa ogni aspetto sulla sicurezza del conducente e di chi circonda lo stesso. Troviamo ad esempio inasprimenti di sanzioni e pene per la guida in stato di ebrezza, troviamo il rispetto per l’ambiente con pene severissime per chi inquina lanciando oggetti dal finestrino e non solo. Troviamo insomma una nuova e più marcata visione.
Altissima l’attenzione anche nei confronti di quelli che sono i consueti malcostumi tutti italiani. Il parcheggio selvaggio insomma, doppia fila e non solo. Posti riservati ai disabili, posti riservati agli scuolabus, divieti di sosta vari, niente più almeno sulla carta sarà lasciato al caso. Sanzioni più che raddoppiate, pene severissime insomma per chi non ha rispetto della pubblica organizzazione degli spazi, se cosi è possibile definire il tutto. Non i va a punire soltanto l’azione ma in un certo senso il non rispetto dell’altrui percezione, dell’altrui figura, cosi come nel caso della questione ambientale. Un punto di vista completamente nuovo.
Il nuovo codice della strada dichiara guerra all’alcool, questa è una degli indirizzi netti che è possibile scrutare tra le novità del nuovo regolamento. Sappiamo benissimo quanto l’assunzione di sostanze alcoliche possa influire sulle condizioni fisiche di chi si mette al volante. Può diventare un pericolo per lui e soprattutto per gli altri. In questo senso il nuovo codice ha le idee più che chiare. Il tasso alcolemico sarà considerato quindi nel seguente modo: Con una soglia compresa tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si prevede una sanzione da 527 fino a 2.108 euro.
La seconda scala prevede invece una soglia compresa tra 0,8 e 1,5 grammi per litro ed multa dall’importo variabile tra gli 800 e i 3.200 euro, oltre alla reclusione fino a sei mesi e la sospensione della patente per un periodo compreso dai sei mesi ad un anno. Superando poi la soglia di 1,5 grammi per litro il nuovo codice prevede l’arresto con pena compresa tra i sei ai dodici mesi più una multa con importo tra i 1.500 euro e 6 mila euro. Anche in questo caso è chiaramente prevista la sospensione della patente da uno a due anni. Veicolo confiscato se di proprietà in caso contrario sospensione della patente fino a 4 anni.
Dalla parte del guidatore potrebbe esserci soltanto l’evenienza di un errore da parte dell’alcoltest. Una cattiva calibratura dello strumento ad esempio. In quel caso le sanzioni comminate potrebbero essere annullate da un giudice. In ogni caso occorre sempre prestare massima attenzione a certe regole ed a certe sane abitudini, la nostra vita e quella degli altri è troppo preziosa per rischiare di bruciarla in questo modo.
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