È disponibile sul sito dell’Inps la nuova procedura sui criteri di revisione dell’invalidità civile. Vediamo nel dettaglio cosa cambia per il 2022.
Come ogni anno, è attualmente in corso la revisioni dei criteri e delle procedure per ottenere l’invalidità civile.
Forse non tutti lo sanno, ma non è infatti detto che questa venga sempre riconosciuta nella stessa percentuale. Bisogna sottoporsi a controlli periodici che certifichino le malattie dichiarate e il decorso. Evidente ad esempio che se per qualche motivo, la patologia diventa negli anni meno invalidante, l’importo della prestazioni subisca delle variazioni.
In genere, questa indennità viene riconosciuta mediante delle visite mediche che certifichino la percentuale d’invalidità che viene attestata dalla malattia. Agli invalidi civili, viene ad esempio quasi sempre riconosciuta un’invalidità compresa tra il 74 e il 99 per cento. E nel loro caso, la revisione consiste in una nuova visita medica per accertare che la situazione clinica sia rimasta immutata.
Questa visita specialistica viene effettuata di norma dalla Commissione Medica Inps. Questa, come prima cosa acquisisce il fascicolo elettronico del richiedente. Insieme a questo, anche l’ultimo verbale relativo a controlli medici fatti. È importante però che i contribuenti siano a conoscenza del fatto che se vogliono, possono farsi assistere anche dal loro medico di fiducia.
Ma quali sono i criteri per cui l’Inps richiede agli interessati una revisione dell’invalidità civile? Se i soggetti sono un’età sensibile, di formazione, rifare una visita medica dopo il primo accertamento è quasi automatico. Lo stesso accade quando il soggetto ha avuto una diagnosi provvisoria, che necessita in futuro di ulteriori accertamenti.
Nel 2022 inoltre, i cittadini hanno a disposizione un nuovo e innovativo servizio pubblico per richiedere la revisione. È stato denominato “Allegato documentazione Sanitaria Invalidità Civile”. Un nuovo strumento che permette ai contribuenti di poter inoltrare in via telematica tutta la documentazione sanitaria necessaria. Un servizio che consente dunque di semplificare e velocizzare le pratiche.
L’Inps ha stabilito dei suoi intervalli periodici per la revisione dell’indennità civile. Questi variano a seconda di ciò che stabilisce caso per caso la Commissione Medica Legale.L’Istituto di Previdenza Sociale ha però la possibilità anche di predisporre dei controlli straordinari. E questi naturalmente non devono rispettare nessun arco temporale prestabilito. Lo scopo è infatti quello di contrastare il problema dei cosiddetti falsi invalidi.
I tempi delle verifiche, se i richiedenti sono minorenni, diventano particolarmente stretti. In questi casi infatti l’Inps predispone dei controlli che possono anche essere annuali. L’Inps aveva ufficializzato questo cambio di procedura con un messaggio pubblicato sul sito istituzionale in data 1 Ottobre 2021. Nella nota veniva spiegata l’introduzione del nuovo servizio telematico come un atto per rendere i processi più veloci. A questo scopo, si è dunque implementato un nuovo “strumento tecnologico informatico a vantaggio dell’economicità e dell’efficienza del procedimento amministrativo“.
Viene anche ribadito come spetti all’Istituto decidere e varare dei controlli per la revisione dell’indennità nei singoli casi.
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