Polizza vita mista, sempre più consumatori hanno deciso di sottoscriverla. vediamo nel dettaglio perché conviene e quali vantaggi.
Sono in continuo aumento le compagnie assicurative che consigliano ai loro clienti l’acquisto di una polizza vita mista.
Si tratta di un prodotto assicurativo che ormai da anni, sta attirando tantissimi consumatori. Il motivo è abbastanza semplice da capire. Il vantaggio immediato che deriva da una polizza vita mista è in primo luogo quello di assicurare al sottoscrittore una rendita certa. Questa infatti accade sia in caso vita che in casi di morte dell’assicurato.
La polizza vita mista va infatti intesa da un punto vista meramente tecnico come una vera e propria assicurazione sulla vita. Garantisce dunque sia il pagamento del capitale sottoscritto che una rendita vitalizia in caso di morte improvvisa dell’assicurato. Si tratta dunque di un prodotto assicurativo che ha un chiaro obiettivo di tipo previdenziale per il consumatore che la sottoscrive.
Alla scadenza del contratto infatti, o si riceve indietro la somma investita, o in alternativa si può optare per ricevere una rendita mensile che può essere integrata alla pensione che si percepisce. E come si accennava in precedenza, in caso di morte dell’assicurato, i beneficiari designati hanno diritto a riscuotere l’importo che si è maturato.
Quando si sottoscrive questa tipologia di polizza, è importante tenere a mente che la cifra che si versa regolarmente, viene divisa in due parti. La prima si occupa di foraggiare la garanzia di previdenza in casi di morte. La seconda invece si occupa dell’accumulo del risparmio a medio termine. Questo contratto misto è infatti stato pensato proprio per garantire finalità diverse mediante un’unica sottoscrizione.
Nel caso di vita, ci troviamo così di fronte a una garanzia assicurativa che si occupa di corrispondere un capitale. Un modo dunque per mettere al sicuro i propri risparmi e vederli maturare nel tempo. In caso di morte, la stessa cifra finisce come rendita ai familiari o ad altri beneficiari designati.
È importante poi capire in questo senso, che i premi riservati alla garanzia morte, vengono versati dalla compagnia e intesi come fondo perduto. Non si tratta oltretutto di un prodotto che va inteso come un doppio contratto assicurativo. Non è possibile ad esempio ottenere il rimborso dei contributi più gli interessi. Alla scadenza del contratto dunque il sottoscrittore ha di fronte soltanto due possibilità.
La prima se è ancora in vita, di riscuotere il capitale con gli interessi. La seconda in caso di morte di farla diventare una rendita vitalizia. Inoltre, il contributo che viene versato in caso di morte, non viene rimborsato dalla compagnia. E non può nemmeno essere riscattato. Questo oltretutto, viene calcolato tenendo conto dell’età del sottoscrittore.
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