Poste Italiane, sono cambiate di recente le norme per poter cedere il credito d’imposta sui bonus edilizi. Vediamo nel dettaglio.
In questi giorni, è arrivato un annuncio molto importante da Poste Italiane. È stata infatti attivata la piattaforma che si occuperà di gestire le richieste per la cessione dei crediti dei vari bonus edilizi varati dal governo.
Il problema però, è che per molti cittadini accedere a questa agevolazione resta comunque difficile e complicato.
Questo perché le nuove norme predisposte dal governo per evitare le truffe, hanno creato una procedura molto complessa da affrontare. Chi ad esempio vuole vendere il proprio credito fiscale per dei lavori eseguiti nel 2021, dovrà inserire la quota all’interno della dichiarazione dei redditi di quest’anno. Laddove il credito fiscale in questione venga acquistato da Poste Italiane, a quel punto si conteggeranno soltanto le quattro annualità successive.
Una procedura molto complessa, che sta scontentando tantissimi contribuenti in tutta Italia. È importante inoltre precisare che il tetto massimo per l’acquisto del credito d’imposta, resta fissato alla cifra di 150 mila euro. Poste Italiane fa poi sapere che si occuperà soltanto delle “richieste di cessione presentate dai beneficiari originari del credito d’imposta (c.d. prime cessioni) e relativamente alle quote annuali fruibili a partire dal 2023 in relazione a crediti maturati a fronte di spese sostenute nel 2022 o a rate residue di spese sostenute negli anni precedenti”.
Tutto questo come accennavamo in precedenza, nasce dalle modifiche e dai nuovi controlli antifrode predisposti dal governo. Un intervento che era stato anticipato settimane fa Mario Draghi. Il premier aveva infatti dichiarato nel corso di una conferenza stampa che vi erano troppe e intollerabili frode sui bonus edilizi. Ed era necessario fare il possibile, introducendo nuove norme, per evitarle.
Il problema però è che tutto questo sta rendendo la procedura per la cessione del credito lunga e difficoltosa. Anche perché le scadenze relative alla dichiarazioni dei redditi del 2021 sono ormai molto vicine. Poter ricalcolare la capienza fiscale sulla base dei nuovi controlli, è molto complicato. È importante però precisare che tutto questo non vale per coloro che avevano presentato domanda prima della sospensione stabilita a febbraio.
Per quanto invece le nuove domande che verranno presentate in questi giorni, è stato calcolato che la procedura potrebbe richiedere fino a 75 giorni. Poste Italiane ha anche comunicato che rispetto al passato, verrà anche richiesta la nuova documentazione ai cittadini.
Bisogna ad esempio presentare un documento che dimostri la reale capacità patrimoniale di chi propone la cessione del credito d’imposta.
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