Pensioni, non tutti lo sanno ma esistono alcuni casi in cui purtroppo la pensione non viene concessa anche se si hanno motivi di salute. Vediamo nel dettaglio.
Esiste una piaga sociale in Italia che non tutti conoscono. Molti contribuenti infatti non sono a conoscenza del fatto che spesso i lavoratori che hanno problemi di salute non riescono più ad accedere al pensionamento.
Infatti l’uscita anticipata in caso di problemi di salute, viene consentita dal nostro stato soltanto a determinate condizioni. Bisogna infatti risultare invalidi oltre una certa percentuale e risultare in possesso di criteri specifici.
Requisiti che oltretutto vengono controllati periodicamente dall’Istituto di Previdenza Sociale attraverso delle visite mediche che devono confermare lo stato di invalidità certificato. I dipendenti della pubblica amministrazione, hanno la possibilità di accedere al pensionamento anticipato in caso di malattia soltanto entro certe soglie.
La percentuale di invalidità in questo caso deve infatti risultare pari o superiore all’80 per cento. L’unica possibilità che resta al contribuente che non rientra in questi parametri, ma è comunque afflitto da gravi problemi di salute, è quella di richiedere il pensionamento mediante l’Ape Sociale. In questo caso la percentuale di invalidità richiesta scende.
I principali requisiti per ottenere l’Ape Sociale sono infatti quelli di avere almeno 63 anni di età, e un’invalidità pari almeno al 73 per cento. Anche le pensioni di inabilità permettono un meccanismo simile.
La possono richiedere dipendenti pubblici che a causa di problemi di salute non sono più in grado di svolgere le loro mansioni, ma che al contempo non rispettano le soglie previste per l’invalidità. Queste purtroppo sono le uniche possibilità che offre lo stato al momento per chi prima della pensione contrae problemi di salute invalidanti ma non considerati tali come percentuale dallo stato.
Un vulnus legislativo che purtroppo lascia tantissime persone a rischio, nonostante spesso siano affetti da patologie che impediscono il proseguo di una normale attività lavorativa.
Molti contribuenti si stanno chiedendo in questi giorni che il calendario dei pagamenti della pensione nel mese di Aprile sarà simile a quello dei mesi scorsi. Il 1 Aprile finisce infatti lo stato di emergenza.
Un particolare non da poco, perché proprio a causa della pandemia , i pagamenti delle prestazioni pensionistiche hanno subito drastici cambiamenti nel calendario.
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