Molti si chiedono “perché pagare il canone” se non guardano la televisione. Perché magari hanno abbonamenti con Netflix e simili. Ecco come stanno realmente le cose.
Il Canone Rai è una tassa davvero “odiata” dagli italiani, forse al pari del Bollo Auto, 90 euro all’anno che, tra le tante altre spese, possono anche pesare.
Quando poi, è stato introdotto il pagamento rateizzato del Canone all’interno della bolletta della Luce, non sono mancate le polemiche.
Se una tassa è prevista è giusto pagarla, sia chiaro, ma messa in bolletta sembra ancora più “invasiva” e – personalmente – aggiungerei anche “impertinente”. Fatto sta che questi 90 euro vanno pagati, anche se passiamo le giornate al Pc o leggendo libri. Oppure, a spasso col cane. Esattamente come il Bollo Auto, è sufficiente avere in casa un televisore per essere soggetti al pagamento. Ma chi non li guarda davvero, i canali del digitale terrestre, e si gode film su Netflix o contenuti da internet, deve pagare lo stesso? Ecco cosa dice la Legge.
I 90€ di Canone Rai, al momento, si pagano in “comode rate” da 9€ mensili, direttamente nella bolletta della Luce. Nonostante le proposte di alcune parti politiche di eliminare questo metodo poco apprezzato, nessuna norma è cambiata. Forse ci accorrerà in aiuto l’Europa, che, rifacendosi alle regole sul mercato libero della concorrenza, farà cambiare strada al governo italiano. Ma sicuramente non prima del prossimo anno.
Ovviamente non è obbligatorio pagare il Canone, ma l’unico modo per evitare questa tassa è non avere un televisore. In quel caso, si può fare richiesta direttamente all’Agenzia delle Entrate per l’esonero dal pagamento. E naturalmente l’AE farà i dovuti controlli. Dunque, chi ha in casa un Tv, anche se guarda solamente i film su Prime di Amazon o le serie Tv di Netflix deve pagare. Ma attenzione, solo se ha un televisore.
Televisore e monitor per Pc, come tutti sanno, sono simili ma diversi. Chi in casa ha un televisore, deve pagare il Canone, anche se non guarda la Rai e gli altri canali. Per chi avesse comunque dei dubbi, il MISE ha pubblicato una nota, dove chiarisce cosa si intende esattamente per televisore: “Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente (in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari) o tramite decoder o sintonizzatore esterno. Per sintonizzatore si intende un dispositivo, interno o esterno, idoneo ad operare nelle bande di frequenze destinate al servizio televisivo secondo almeno uno degli standard previsti nel sistema italiano per poter ricevere il relativo segnale.”
I monitor da Pc, insomma, anche se fungono pure da televisore, non sono apparecchi televisivi. Ecco perché se una persona non possiede una Tv e guarda contenuti solamente da Pc non deve pagare il Canone. Stesso discorso vale per cellulari e Tablet. Conviene fare due conti: un monitor di alta qualità può costare parecchie centinaia di Euro, ma nel giro di pochi anni, non pagando il Canone, l’investimento sarà completamente ammortizzato.
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