Assegno fino a 946 euro e non solo. Sono numerosi i benefici riconosciuti a chi soffre di disturbi della vista, alcuni legati anche alla legge 104.
Non tutti lo sanno, ma anche le patologie legate alla vista concedono, a chi ne soffre, dei vantaggi. Dallâassegno mensile fino a 946 euro, alle esenzioni del pagamento dei Ticket e alle agevolazioni giĂ previste dalla legge 104.
Le patologie della vista possono causare disagi e disturbi piĂš o meno gravi. Per tale ragione, le tabelle ministeriali che elencano le patologie invalidanti, prendono in considerazione anche quelle connesse alla vista. Queste ultime, infatti, possono manifestarsi anche con sintomi seri, come vertigini e problemi di equilibrio, emicranie, stati confusionali.
Tutti coloro che soffrono a causa di patologie riconosciute legate alla vista hanno diritto a sostegni economici e previdenziali. Ma quali sono queste patologie ed in che modo si manifestano?
Contrariamente a quanto si possa pensare, tali problemi non affliggono solo le persone di mezza etĂ ma anche i giovani. Secondo una recente ricerca scientifica, le vertigini colpiscono circa il 30% dei pazienti anziani, con unâetĂ superiore ai 65 anni e circa il 20-25% degli adulti.
Molto spesso, le vertigini scaturiscono da problemi di equilibrio. Nel corpo umano, lâequilibrio è assicurato dalla sinergia di tre sistemi:
1) visivo: tramite gli occhi ed il loro movimento, arrivano al cervello le informazioni sullâallineamento e la giusta posizione del corpo nello spazio;
2) propriocettivo: permette di fornire al sistema nervoso le informazioni sensoriali che provengono dai muscoli e dalle articolazioni, in modo tale da permettere al cervello di stabilire la posizione e coordinare il movimento del corpo;
3) vestibolare: tramite lâorecchio interno, il cervello riceve la posizione, il movimento e lâorientamento della testa nellâambiente.
Una delle cause piÚ diffuse delle vertigini da disturbi agli occhi sono i problemi di visione binoculare. La visione binoculare (cioè vedere con due occhi) permette di avere una percezione chiara e nitida degli oggetti, attraverso il lavoro congiunto di entrambi gli occhi. Se, al contrario, gli occhi non sono allineati, i muscoli oculari fanno uno sforzo per mettere a fuoco le immagini e fornirle al cervello in maniera chiara ed univoca. Le conseguenze di questa patologia sono: eccessivo affaticamento degli occhi, disorientamento, capogiri ed emicrania.
Ulteriori cause di vertigini correlate a disturbi della vista sono:
I cosiddetti âventesimistiâ, cioè coloro che soffrono di una importante riduzione della vista, con un residuo visivo inferiore a un ventesimo ad entrambi gli occhi (anche con eventuale correzione), sono riconosciuti ciechi parziali.
Hanno diritto allâesenzione del pagamento del Ticket sanitario per lâacquisto dei farmaci di classe A, allâesenzione del pagamento delle visite specialistiche, strumentali e di laboratorio, legate allâinvaliditĂ .
I ciechi parziali (ed i ciechi assoluti ricoverati) hanno diritto ad una pensione mensile di circa 291,69 euro dallâINPS, corrisposta per 13 mensilitĂ . Ă necessario, però, un limite di reddito annuo non superiore a 17.050,42 euro. Tale misura, inoltre, spetta esclusivamente ai cittadini riconosciuti ciechi civili parziali dalla competente Commissione medica ASL.
Alla cifra di 291,69 euro, poi, si aggiunge quella di 10,33 euro, introdotta dalla legge finanziaria del 2021, per un totale di circa 154, 94 euro allâanno. A questa maggiorazione, però, hanno diritto solo i pensionati con un reddito annuo non superiore a 6.213,74 euro; per i coniugati, la soglia è di 13.023,53 euro.
I ciechi assoluti (cioè coloro che hanno perso la capacità visiva e coloro che hanno un residuo visivo inferiore al 3% ad entrambi gli occhi) hanno diritto ad un assegno mensile di 315,45 euro, legato ad una soglia di reddito annuo non superiore a 17.050,42 euro.
La circolare INPS n.107 del 23 settembre 2020, poi, ha introdotto il cd. âincremento al milioneâ, rivolto agli invalidi civili totali, ciechi civili e sordi. Consiste in una somma erogata per innalzare la quota dellâassegno fino a 651,51 euro. I destinatari di tale sostegno economico, però, devono possedere specifici requisiti di reddito: per i non coniugati il limite è un reddito non superiore a 8.469,63 euro, mentre per i coniugati a 14.447,42 euro. La prestazione spetta dagli 8 ai 65 anni di etĂ .
Per i ciechi parziali, la legge prevede, oltre alla pensione mensile di 291,69 euro, anche unâindennitĂ speciale di 215,35 euro, non vincolata alla soglia di reddito.
I soggetti ipovedenti gravi, invece, hanno diritto ad un assegno a vita, di importo pari a 216,49 euro al mese; il limite di reddito per godere di tale beneficio è di 8.197,39 euro.
Ai ciechi assoluti è riconosciuta unâindennitĂ di accompagnamento di circa 946,80 euro al mese, non legata al reddito. Per il 2022, lâimporto dellâindennitĂ per gli invalidi civili è di 525,17 euro, a prescindere dal reddito.
Unâeccezionale miscela completamente naturale di olio puro di pesce ricco di acidi grassi Omega-3 EPA…
Vendere un immobile non è certo unâoperazione semplice, soprattutto per chi è alla sua prima…
L'andamento dei tassi d'interesse è un tema cruciale per l'economia globale, dal momento che ha…
Nel settore degli investimenti vengono definiti âbeni rifugioâ tutti quegli asset che, grazie al loro…
Per molte persone, il lavoro non è sempre sinonimo di piacere: può essere stressante, impegnativo…
Il riscaldamento influisce sul costo delle bollette, ma esistono dei trucchi strepitosi per risparmiare centinaia…