Nuova asta per collocamento di titoli di Stato: un BTP short term a 2 anni e un BTP€i a 10 anni.
I titoli di Stato sono delle obbligazioni (o titoli di debito) a medio e lungo termine emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per finanziare le attività dello Stato. Sono titoli con cedolare fissa posticipata pagata ogni sei mesi.
I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) sono una forma di un prestito di denaro che un prestatore concede allo Stato. Quest’ultimo è obbligato restituire la somma con gli interessi. Ci sono 6 tipi di titoli di Stato: Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), Btp Italia, Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), Buoni del Tesoro Poliennali Indicizzati all’inflazione europea (BTP€i), Certificati di Credito del Tesoro (CCT), Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ).
Con la situazione delle Borse europee messe in ginocchio da Putin, i BTP consistono in una buona possibilità di risparmio.
Per oggi il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) aveva comunicato il collocamento di 2 titoli di Stato: un BTP short term a 2 anni e un BTP€i a 10 anni. All’asta hanno partecipato gli operatori Specialisti in titoli di Stato e gli Aspiranti specialisti. Le domande contenevano il prezzo dell’offerta che partiva da un importo minimo di mille euro.
Alla conclusione lo stesso Ministero ha comunicato che il BTP short term a 2 anni, è stato collocato per 2 miliardi di euro con un rendimento lordo dello 0,14%. Il rapporto di copertura è di 1,73. Invece, BTP€i (BTP decennale indicizzato all’inflazione della zona euro) sono stati collocati per circa 1,5 miliardi di euro. Con un rendimento lordo pari a -0,29%.
Il meccanismo del collocamento era quello dell’asta marginale con l’aumento del prezzo di almeno un centesimo di punto presentate per un massimo di tre volte.
Inoltre, si ricorda che il BTP short term scade il 29 novembre 2023, mentre BTP€i ha come scadenza il 15 maggio 2033.
Il prossimo calendario prevede che:
Il Dipartimento del Tesoro può emettere BTP, Buoni del tesoro poliennali. Questi sono titoli di debito (o obbligazioni) emessi a medio e lungo termine con cedola fissa posticipata pagata ogni sei mesi. Le scadenze possono essere pari 3, 5, 7,10, 15, 20, 30 e 50 anni. I titoli sono emessi tramite un procedimento chiamato asta marginale che si svolge almeno due volte al mese.
Il Dipartimento del Tesoro stabilirà quanti saranno i titoli emessi valutano. I Risparmiatori attraverso gli incaricati autorizzati (banche e imprese di investimenti) prenotano la quantità di titoli che vogliono comprare. L’importo minimo di acquisto è di mille euro.
Il rendimento dipende dal prezzo di acquisto del titolo. Alla scadenza farà la differenza tra il prezzo di emissione e il valore nominale del titolo.
All’investitore conviene mantenere il titolo fino alla scadenza. L’unico rischio che potrebbe correre è il rischio di credito: la possibilità che lo Stato non paghi le cedole o non rimborsi il capitale.
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