Le+tinte+per+capelli+contengono+sostanze+nocive+e+non+si+salvano+quelle+naturali
informazioneoggi
/2022/04/02/tinte-capelli-nocive/amp/
Lifestyle

Le tinte per capelli contengono sostanze nocive e non si salvano quelle naturali

Published by

Le motivazioni che spingono le donne (ma anche gli uomini) a usare le tinte per capelli possono essere varie. Ma sono nocive?

Sono sostanze chimiche che si usano per cambiare colore dei capelli. Le tinte possono anche danneggiarli perché gli agenti coloranti potrebbero modificare la loro struttura (fusto e bulbo) rendendoli fragili, soggetti a rotture. Insomma, farli sembrare malsani.

Pixabay

Inoltre, studi recenti avrebbero dimostrato che le tinture per capelli, contenendo sostanze chimiche, sono pericolose per la salute dell’uomo. Recentemente abbiamo parlato anche di alcune creme per il viso: contengono una sostanza tossica pericolosa, lo dice la scienza. Per non parlare di sostanze nocive presenti anche in farmaci per la pressione ritirati dalle farmacie: il comunicato inquietante dell’Aifa.

Le tinte per capelli sono nocive? Cosa dice la ricerca

I capelli sono composti da uno strato esterno, la cuticola, che racchiude e protegge la corteccia. Questa contiene la massa capillare e le proteine. Alla salute dei capelli contribuiscono anche i lipidi che svolgono un ruolo importante per la salute dei capelli. Grazie alla sua presenza i capelli sono più forti e lucenti.

Come detto, la tinta per capelli è una sostanza chimica che cambia il colore dei capelli. L’uso prolungato può indebolirli, perché queste sostanze possono modificare le proteine e i lipidi contenute nei capelli che nutrienti che rendono i capelli sani e forti.

Tre possono essere i tipi di tinture che si possono utilizzare: temporanea, semipermanente e permanente. Quest’ultima sarebbe la più dannosa per i capelli perché utilizzerebbe una combinazione di ammoniaca, perossido di idrogeno e p-fenilendiammina (PPD). Sostanze utilizzate per la colorazione dei capelli con funzioni diverse. Infatti, la prima apre gli strati proteici dei capelli così da consentite alla tinta di rivestire il fusto. Il perossido di idrogeno, invece, toglie dal capello il colore originale. Infine, il PPD si lega ai capelli per dare il colore.

Secondo uno studio pubblicato nel 2020, il PPD è un allergene che potrebbe causare:

  • dermatite da contatto;
  • irritazione della pelle;
  • anomalie congenite (i cosiddetti “difetti alla nascita”);
  • tossicità epatica e sanguigna.

Uno studio del 2018, invece, avrebbe scoperto che sbiancare i capelli con il perossido di idrogeno potrebbe provocare danni ossidativi e perdita di proteine della struttura del capello. Altri studi, infine, evidenzierebbero che le tinte per capelli potrebbe contenere elevate concentrazioni di ammine aromatiche. Queste potrebbero alterare il sistema endocrino imitando gli effetti dell’ormone estrogeno. Insomma, aumenterebbe il rischio di cancro al seno.

Tinture naturali o biologiche: lo sono davvero?

Anche un prodotto definito ‘naturale’ o ‘biologico’ potrebbe essere pericoloso per la salute perché le piante potrebbero contenere delle sostanze tossiche o portare allergie. Infatti, il Food and Drug Administration (FDA) ritiene che questi prodotti non siano in automatico più sicuri perché contengono ingredienti biologici.

Quindi, bisogna fare attenzione perché sembrerebbe che anche le tinture naturali potrebbero danneggiare i capelli. Infatti, uno studio pubblicato nel 2019 avrebbe dimostrato che utilizzando la tintura all’henné sui peli di capra al posto dei capelli umani questa avrebbe danneggiato la cuticola dei capelli.

Nonostante ciò, gli studi sostengono che per la colorazione dei capelli prodotti più naturali esistono. Però, i consumatori dovrebbero imparare a leggere le etichette o gli elenchi dei prodotti per evitare quelli che potrebbero contenere sostanze nocive.

Test di verifica

Per verificare che un prodotto non dia allergia si può fare la prova del patch test. Consiste nell’applicare una piccola quantità di tintura dietro l’orecchio o all’interno del gomito. Lasciare agire per il tempo necessario (a volte anche più giorni). Verificare, infine, se ci sono irritazioni. In caso negativo si può procedere alla colorazione dei capelli.

(Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).

Published by

Recent Posts

Sconti sensazionali al supermercato: per ottenerli basta presentare un documento d’identità

Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…

1 giorno ago

Svolgi un lavoro occasionale ma vuoi ricevere la NASpI? Ti sveliamo il segreto per non perdere l’indennità

Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…

2 giorni ago

Hai tra i 60 e gli 80 anni? Non perdere queste incredibili agevolazioni economiche, i risparmi sono sensazionali!

Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…

3 giorni ago

L’errore fatale per la pensione: se lo commetti l’assegno si riduce, ecco come rimediare

Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…

4 giorni ago

Allarme affitti: l’errore che può rovinarti la vita per sempre

Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…

5 giorni ago

Ispezioni a tappeto dal Fisco: caccia ai furbetti grazie all’Intelligenza Artificiale, tremano i contribuenti

L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…

6 giorni ago