Ecco i requisiti occorrenti per ottenere il bonus di 516 euro al mese da 57 anni in poi e fino alla pensione.
Con la crisi economica molte attività, tra contributi e tasse, hanno deciso di chiudere le attività. I titolari sono consapevoli che, comunque, non hanno ancora l’età per accedere alla pensione. Ma esiste una via di uscita per alcune attività.
Parliamo del cosiddetto “bonus di 516 euro” al mese, che non è un bonus ma un’indennità per i commercianti. Questo beneficio messo più volte in discussione per criticità create ad alcune categorie, che ancora lottano per il riconoscimento, è una grande possibilità per chi si trova in determinate condizioni.
Un Lettore in merito all’indennizzo commercianti chiede ai nostri Esperti dei chiarimenti: “Buonasera, ho 56 anni, donna, con 35 anni di contributi versati di cui 23 nel commercio. Mi chiedevo, essendo in perdita con l’attività se potevo già chiudere il negozio e presentare domanda per rottamazione commerciale tra un anno ossia al compimento dei 57 anni come richiesto. Oppure, è obbligatorio essere ancora in attività fino ai 57 anni e solo allora poter chiudere e presentare domanda? Grazie molte se saprà aiutarmi“.
I commercianti ricevono l’indennizzo in base ad un’aliquota contributiva obbligatoria in più sui contributi da versare. Da gennaio l’aliquota ha subito un incremento, dallo 0,0% è passata allo 0,48%. Quindi, i commercianti sono obbligati a versare un’aliquota non più del 24,09% ma dell’24,48%. In questo modo si può ricostruire il fondo per l’indennizzo commercianti.
Possono beneficiare dell’indennizzo mensile fino alla pensione di vecchiaia (67 anni nel 2022):
a) titolari o coadiutori commerciale al minuto, anche su aree pubbliche, anche per la somministrazione di alimenti e di bevande al pubblico. Inclusi anche coloro che esercitano l’attività itinerante;
b) titolari o coadiutori per l’attività di somministrazione di alimenti e di bevande;
c) rappresentanti e agenti di commercio.
Inoltre, sono richiesti i seguenti requisiti: 57 anni di età per le donne e 62 anni per gli uomini. Il requisito contributivo richiesto è di 5 anni, perfezionati nella Gestione INPS commercianti, alla data di cessazione dell’attività commerciale.
Infine, l’attività deve essere definitivamente cessata e bisogna consegnare la licenza al comune di appartenenza, con la conseguente cancellazione nel Registro delle imprese o del REA preso la Camera di Commercio.
Precisiamo che il periodo di fruizione dell’indennità commercianti, non prevede la copertura dei contributi figurativi utili per la pensione. L’attività si può chiedere nell’anno in corso e poi fare domanda l’anno successivo se si rispettano i requisiti sopra indicati. Ricordiamo che la licenza deve essere consegnata e non ceduta.
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