Truffa informatica, segnalata una nuova frode che sta colpendo alcuni dipendenti pubblici. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Negli ultimi giorni, è stata segnalata una nuova truffa informatica che sta mietendo diverse vittime tra i risparmiatori italiani. La notizia è stata riportata dal quotidiano cartaceo verità e Affari. Il giornalista racconta di una nuova frode in cui il truffatore inizia contattando l’utente e fingendosi un operatore bancario.
Ad essere contattate per dare inizio alla truffa, sono a quanto pare le persone che hanno al momento un conto all’interno della Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il personale della Banca d’Italia.
Una situazione che da quanto si apprende, è degenerata a tal punto, da aver messo a serio rischio gli stipendi e le pensioni del personale. Anche perché i criminali sono riusciti nel loro intento, che era quello di violare la sicurezza dei conti correnti di bankitalia. Ma non solo, perchè l’hacker in questione sarebbe già riuscito, a quanto racconta il quotidiano, a rubare i risparmi di alcuni dipendenti.
E sarebbe questo il motivo per cui l’home banking del Csr è stato momentaneamente sospeso. Il quotidiano fondato da Franco Bechis racconta inoltre di come l’allarme tra i dipendenti sia scattato in una delle chat interne che utilizzano ogni giorno. Qui infatti un dirigente sindacale, avrebbe raccontato di essere stato contattato da un uomo al telefono.
Con un numero che sembra identico a quello che appartiene ai centralini dell’istituto. Qui una persona si sarebbe finta un operatore bancario per la sicurezza informatica dell’intero istituto. Gli avrebbe addirittura fornito un numero di ticket di riconoscimento chiedendogli alcune informazioni che a suo dire erano assolutamente essenziali per prevenire future truffe informatiche ai suoi danni.
Qualcosa però durante la conversazione sembra aver insospettito il dipendente che si trovava al telefono con lui. A un certo punto, questi avrebbe infatti attaccato e chiamato direttamente il service desk di Bankitalia, per verificare che fosse effettivamente tutto in regola. Così dunque si è riuscito a scoprire l’inganno, il problema è che secondo Bechis ci sono però tanti altri dipendenti dell’istituto che non hanno compreso la truffa, e si sono così ritrovati ad essere derubati dai loro conti.
La speranza è che adesso la Polizia Postale faccia luce al più presto e individui il responsabile. Gli utenti inoltre in questi giorni, devono stare attenti a una truffa molto particolare che gira su internet. Si tratta di una nuova campagna di smishing. Con questo termine si intendono le frodi informatiche che vengono portate avanti attraverso dei messaggi che arrivano tramite Sms.
Si tratta di una frode diversa dalle altre, in quanto gli utenti segnalano che il messaggio di testo che si riceve, a cui viene allegato il link infetto, proviene dal nostro stesso numero. E questo si capisce, rende impossibile bloccare l’autore anche nel momento in cui ci si rende conto di essere finiti vittima di un raggiro informatico. Si invitano perciò gli utenti a fare sempre molta attenzione quando navigano su internet.
Ed è fondamentale insospettirsi quando arrivano delle comunicazioni importanti, magari da un istituto bancario, sulla nostra posta elettronica.
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