Titoli di Stato: la più diffusa tipologia di investimento per i risparmiatori italiani. Per questo lo Stato ha emesso i BTP Italia, ideali nelle attuali condizioni di mercato.
I titoli di Stato sono obbligazioni in grado di compensare l’avversione al rischio fungendo da bene rifugio rispetto all’incertezza e alla volatilità del mercato.
I titoli di Stato, tra cui i BTP rappresentano ancora oggi sono una parte cospicua della ricchezza finanziaria del paese, con tassi di interesse relativamente alti e capitale garantito alla loro scadenza. Un binomio di successo che ha saputo fare breccia, compensando gli interessi e le paure degli investitori.
A pesare oggi sulle scelte di investimento degli italiani in particolare le notizie sull’inflazione che non accenna a diminuire. A marzo le maggiori economie europee, Italia, Francia, Germania e Spagna hanno registrato incrementi rispettivi del 6,7 – 4,5 – 7,3 e 9,8%. Secondo l’Eurostat è il dato più alto mai registrato nella zona euro.
A questo si aggiungono i risultati penalizzanti del mercato azionario dovuto al conflitto in Ucraina, che ha spinto gli investitori alla ricerca di titoli sicuri. Tra i migliori in questi termini ci sono proprio i Titoli di Stato: utili a compensare le esigenze di cassa e la struttura dei tassi di interesse. Essi rappresentano dei prestiti il cui creditore, ovvero l’acquirente, percepisce un interesse a fronte del rischio di insolvenza.
I BTP Italia sembrano oggi ideali per investire contenendo la volatilità e il rischio, con una crescita del capitale relativamente stabile.
I Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione italiana sono strumenti finanziari riservati ai risparmiatori privati. Questo tipo di obbligazione nasce con l’obbiettivo di riservare vantaggi come: indicizzazione all’inflazione, protezione in caso di deflazione, cedole semestrali indicizzate. Per chi rimane investito fino alla scadenza un premio fedeltà che accresce il rendimento finale del titolo. I BTP Italia hanno rendimenti contenuti e sono come detto protetti dall’inflazione e dalla deflazione. Ad esempio, l’11 aprile la cedola semestrale del BTp Italia 2024 paga il 3,551%.
I titoli di Stato hanno dunque una durata precisa e pagamenti di interessi a scadenze regolari. Il rendimento degli interessi può essere fisso o variabile e il profitto finale dipende quindi dalle dinamiche di mercato, in particolare per chi li vende prima della scadenza. Se si rivendono sul mercato secondario il rendimento dipenderà quindi dalla quotazione di mercato del momento in cui il titolo viene venduto.
I BTP Italia sono sottoscrivibili sul mercato secondario e quindi tramite banche e intermediari finanziari. Le caratteristiche tecniche dei BTP Italia sono le seguenti:
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