Il consulente digitale delle pensioni sburocratizza le relazioni tra pensionato ed Inps. Ecco come è diventato più facile andare in pensione.
Il PNRR ha previsto la messa in atto di interventi per la digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi della PA e il consulente digitale delle pensioni contribuisce a semplificare i rapporti cittadino – istituzioni.
La digitalizzazione dei servizi pubblici si estende sempre più, nell’ottica di ridurre i tempi di attesa dell’assistenza e di combattere regole burocratiche che sono ben poco compatibili con la realtà e le necessità odierne. In questo quadro, ecco il lancio della figura del cd. consulente digitale delle pensioni, ossia il servizio da poco disponibile sul sito dell’Inps che intende essere di supporto alla categoria dei pensionati. Di ciò si trova traccia nel messaggio Inps n. 1521 dello scorso 5 aprile.
Il consulente digitale delle pensioni intende infatti guidare i percettori dei trattamenti in oggetto nell’individuazione di possibili prestazioni ulteriori rispetto al proprio trattamento. Pensiamo ad es. alla quattordicesima.
Di seguito intendiamo dunque fare il punto sul consulente virtuale in oggetto, un’altra novità tesa a semplificare il rapporto tra cittadino e PA.
Se ci si chiede del perché dell’istituzione del consulente digitale delle pensioni, la risposta è molto semplice. E’ uno dei tantissimi step necessari alla attuazione di quanto stabilito dal piano nazionale di ripresa e resilienza, in materia di realizzazione di interventi per la digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione.
Di specifico riferimento è la Missione 1 – Componente 1 – Asse 1, detta anche “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA”.
Come opportunamente indicato nel citato messaggio Inps n. 1521 del 5 aprile, le finalità del progetto in esame sono:
Da rimarcare che l’assistenza al momento effettuata dal servizio del consulente digitale o virtuale delle pensioni attiene alle seguenti prestazioni:
Nella suddetta comunicazione, Inps precisa che altre prestazioni saranno integrate nel corso dell’anno.
Grazie al messaggio Inps sopra riportato è possibile cogliere con chiarezza i vantaggi del percorso guidato. Esso infatti consente di:
Da notare altresì che al varo del servizio di consulenza digitale – per le prime settimane di operatività – proprio come accade per le prestazioni su cui è attiva al momento la consulenza digitale, soltanto una platea ristretta di pensionati avrà accesso al servizio in oggetto. Gli interessati otterranno una notifica attraverso MyINPS e anche per il tramite di e-mail.
Ma chiaramente l’obiettivo dell’Istituto di previdenza sociale è quello di essere gradualmente e velocemente allargato a tutti i pensionati, per una più efficace digitalizzazione dei rapporti PA – cittadinanza.
A questo punto, facciamo chiarezza su come fare ad accedere al servizio di consulenza digitale delle pensioni. Ebbene, come riporta il citato messaggio Inps n. 1521, il servizio è attivo sul portale ufficiale dell’Istituto di previdenza. Ecco cosa ricordare a riguardo:
Sul piano dei dispositivi che consentono di usare il servizio del consulente digitale delle pensioni, ricordiamo che sono i seguenti: smartphone, tablet e sistemi desktop.
Inoltre, il servizio è accessibile:
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