“Il comportamento colposo del creditore — ritiene invece il Tribunale — non può ravvisarsi nel non aver impedito l’imprevedibile ed inevitabile condotta delittuosa tenuta da un terzo”. Il giudice civile Patrizia Gattari sentenzia che ha disposto il bonifico “potrà agire eventualmente nei confronti della banca qualora ritenga ravvisabile una sua responsabilità per non essersi avveduta della discordanza fra il destinatario dei pagamenti e il titolare del conto corrente su cui ha effettuato gli accrediti delle somme, e per non aver informato di tale discordanza la banca della controparte, che a sua volta avrebbe potuto chiedere spiegazione al proprio correntista“.
La sentenza ha fatto di certo discutere ed obbliga a questo punto l’azienda debitrice a provvedere ad un doppio pagamento dello stesso bonifico. La creditrice ad ogni modo comunque truffata può dire a questo punto di aver ricevuto giustizia secondo quelle che sono state le logiche che hanno visto esprimersi il Tribunale in questione. Il giudice insomma da ragione ad una delle due parti, chiaramente cosi come prevedibile penalizzando l’altra.
I rischi sono sempre altissimi sul web. Certo non si immagina un simile scenario ma in qualche modo potrebbe essere previsto un attacco serio e diretto al patrimonio di una azienda di un certo livello. La truffa in questo caso è riuscita alla grande. La povera vittima costretta a ripagare un bonifico al quale aveva già provveduto. Tutto il resto probabilmente vedrà altre aule di tribunale ed altre sentenze. La situazione è dunque questa. Massima attenzione e la consapevolezza di poter rischiare ogni giorno qualcosa di molto importante. Il web, purtroppo è anche questo.