Il nuovo virus, il Covid, insieme a tutte le varianti, dà alle persone una serie di sintomi. Che perdurano anche molto dopo la guarigione.
Tra l’altro, gli scienziati hanno rilevato che le persone reagiscono in maniera molto diversa alla malattia. E che alcuni sintomi catalogati come “Long Covid” sono piuttosto bizzarri. Gli effetti sull’organismo umano di questo nuovo virus sono ancora oggetto di studio. Ma ciò che spicca è proprio lo “strascico” che lascia in molti soggetti.
Non mancano poi studi, in fase di approfondimento, sulle persone che invece sembrerebbero immuni in modo naturale al Covid. Tra chi non si ammala mai, tra chi accusa subito i sintomi gravi e tra chi manifesta esordi particolari, ce n’è da studiare. Ancora per molti anni, probabilmente. Intanto, ecco alcune delle condizioni evidenziate dagli scienziati che possono colpire le persone. Andiamo a scoprirli.
All’inizio della pandemia, riconoscere il Covid era “facile” perché molti pazienti lamentavano la perdita dell’olfatto. Nel corso di questi due anni, però, insieme alle varianti si sono aggiunti tanti altri sintomi particolari. Non solo durante il decorso della malattia, ma anche e soprattutto dopo. E rilevabili per molti mesi a seguire.
Uno degli effetti sul corpo che dà il Covd è un disequilibrio nei battiti cardiaci. Le persone avvertono quelle che chiamiamo comunemente “palpitazioni”. Può succedere durante la fase acuta della malattia, ma sono stati riscontrati molti casi anche dopo la guarigione. Sembra dunque che il cuore soffra particolarmente dell’incontro col nuovo virus.
Altro sintomo classificato come molto probabile conseguenza del Covid è un forte dolore all’orecchio. Talvolta, le persone hanno notato una diminuzione della capacità uditiva. Probabilmente l’infezione del virus va a intaccare anche questo apparato. Sempre secondo gli studi, il fenomeno è temporaneo ma rimane anche dopo la guarigione.
Il disturbo più “particolare” è individuato in una strano fastidio alle dita dei piedi. Qualcuno ha riscontrato bruciore, pizzicore e dolore; altri, la comparsa di vere e proprie vesciche con liquido o protuberanze e fastidi simili ai “geloni”.
Molte persone, anche fino a 6 mesi dopo aver contratto il Covid, hanno notato un’eccessiva perdita di capelli. Secondo gli studiosi questo avviene perché i follicoli durante la malattia vengono “stimolati eccessivamente” e quindi vanno incontro a disequilibri.
Altri sintomi associati alla comparsa del Covid sono piuttosto frequenti. Qualcuno accusa una perdita (addirittura cambiamento) della voce. Ad altri si infiamma il nervo vago, che dà come risultato una sensazione di mancanza di respiro anche se non c’è tosse. Non mancano segnalazioni di pazienti che deglutiscono con difficoltà.
L’ultimo degli effetti che segnalano gli esperti va a colpire la mente. Molti pazienti hanno raccontato di aver provato un senso generale di “stordimento” durante la malattia. In alcuni casi, soprattutto tra persone anziane, sono state individuate persino forme di delirio, allucinazioni e paranoia.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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