La pensione anticipata con il sistema contributivo presenta specifiche regole per il conseguimento.
La pensione anticipata è un istituto attivo dal 2012 che consente agli aventi diritto di andare in pensione avendo conseguito il mero requisito contributivo, e non quello anagrafico. Ecco come funziona nel sistema contributivo.
In molti avranno già sentito parlare di pensione anticipata, ossia di quel particolare meccanismo che consente di uscire dal mondo del lavoro, per incassare un trattamento pensionistico che prescinde dal requisito dell’età anagrafica. In particolare fino al 31 dicembre 2026 è richiesta un’anzianità contributiva di 41 anni e 10 mesi per le donne e di 42 anni e 10 mesi per gli uomini.
Di seguito intendiamo focalizzarci sul cd. sistema contributivo della pensione anticipata: come funziona? Quali sono le sue peculiarità? Ecco una sintetica guida pratica che intende illustrarne il meccanismo.
In linea generale, ricordiamo che la pensione anticipata è di fatto il trattamento pensionistico versato dallo Stato, che consente ai lavoratori che hanno maturato un determinato requisito contributivo di conseguire l’assegno pensionistico prima di aver compiuto l’età prevista per la pensione di vecchiaia. L’età anagrafica del beneficiario non ha dunque rilievo.
Come opportunamente indicato nel sito web ufficiale dell’INPS, la pensione anticipata è applicata dal primo gennaio 2012 (introduzione della legge Fornero) e ha sostituito la precedente pensione di anzianità. Quest’ultima in particolare è rimasta accessibile a coloro che hanno ottenuto i relativi requisiti entro il 31 dicembre 2011, ossia per i destinatari delle cd. norme di salvaguardia.
Le regole sulla pensione anticipata valgono per gli iscritti:
La domanda di pensione anticipata può essere fatta online all’INPS con il servizio dedicato. Altrimenti l’interessato può fare domanda con contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; oppure ancora con enti di patronato e intermediari dell’Istituto per il tramite dei servizi web offerti dagli stessi.
Regole ad hoc, in tema di pensione anticipata, valgono per i lavoratori il cui primo contributo pagato è posteriore al 31 dicembre 1995. Ci si riferisce dunque ai soggetti che hanno diritto alla liquidazione del trattamento pensionistico al 100% con il sistema contributivo.
Ebbene, essi possono ottenere la pensione anticipata, sempre a prescindere dall’età anagrafica, al perfezionamento delle stesse anzianità contributive valevoli per i lavoratori nel sistema misto.
Perciò lo schema di sintesi è il seguente:
Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è sempre valutabile la contribuzione a ogni titolo versata o accreditata a favore dell’assicurato (salve talune esclusioni come ad es. quella derivante da prosecuzione volontaria).
Attenzione a questo importante dettaglio: a differenza dei soggetti che rientrano nel sistema retributivo o misto al 31 dicembre 2011, verso coloro cui si applica il sistema contributivo non ha mai trovato applicazione il sistema di disincentivazione valevole, laddove accedano alla pensione anticipata prima del 62° anno di età.
Infine per i lavoratori a cui si applica il sistema contributivo, non vale l’agevolazione in favore dei lavoratori precoci, ossia la pensione con 41 anni di contributi. Essa è invece prevista per la pensione anticipata con il sistema misto.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…