I recenti chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulle novità introdotte dalla Manovra 2022 e sulla proroga bonus
Con la circolare n. 9/E/2022 l’ente pubblico sottolinea le modifiche apportate dalla legge n. 234 del 2021 (legge di Bilancio 2022) in materia di agevolazioni edilizie. Il rilievo della proroga fino al 31 dicembre 2024.
In materia di bonus e agevolazioni varie le novità non mancano mai, come testimoniano anche i recenti chiarimenti offerti dall’Amministrazione finanziaria. Si tratta di importanti considerazioni svolte con riferimento a quanto introdotto dall’ultima legge di Bilancio in tema di agevolazioni fiscali edilizie.
A non pochi farà piacere che i bonus per interventi di efficientamento energetico, ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione saranno prorogati fino all’intero 2024.
Lo ha puntualizzato l’Agenzia delle Entrate, che ancora una volta si è rivelata molto utile nell’offrire interpretazioni e delucidazioni su quanto varato dalle forze politiche al Governo. Vediamo allora più da vicino i contenuti di questi chiarimenti.
Lo abbiamo anticipato poco sopra: la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, che qui interessa, è la circolare n. 9/E/2022 in cui l’ente pubblico illustra, tra l’altro, le modifiche apportate dalla legge n. 234/2021 (legge di Bilancio 2022) in materia di agevolazioni edilizie.
In essa l’AdE offre infatti un commento sulle novità fiscali e in particolare rimarca che è fissato al 31 dicembre 2024 il nuovo termine per avvalersi delle detrazioni spettanti per Ecobonus, bonus casa e bonus mobili.
Insomma, buone notizie per il bonus casa o bonus ristrutturazione edilizia, prorogato fino a fine 2024. Ma il meccanismo resta invariato: detrazione del 50% su una spesa totale di 96.000 euro per ogni unità immobiliare, sfruttabile soltanto dai soggetti IRPEF privati. Valevoli altresì le norme relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura.
Grazie all’ultima legge di Bilancio il cittadino può contare anche sulla proroga fino al 31 dicembre 2024 del bonus mobili. Si tratta della nota detrazione fiscale da suddividere in 10 quote annuali di identico importo per comprare mobili e grandi elettrodomestici, mirati all’arredo dell’immobile oggetto del citato bonus casa o bonus ristrutturazioni. Pertanto dette agevolazioni sono tra loro collegate.
Attenzione però alle seguenti novità circa il meccanismo del bonus mobili: la detrazione resta pari al 50% delle spese effettuate, ma è rimodulata in misura non al di sopra di 10mila euro per l’anno in corso e di 5mila per gli anni 2023 e 2024.
Per quanto riguarda l’Ecobonus, siamo innanzi ad un’agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici, già oggetto di proroga nel tempo da parte di vari provvedimenti. Essa di fatto prevede il riconoscimento di detrazioni d’imposta delle spese effettuate entro un limite massimo differente in relazione a ognuno degli interventi previsti. Dette detrazioni sono ripartite in 10 rate annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
All’Ecobonus si applicano peraltro le regole relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura.
La proroga attiene alla detrazione pari al 65, 70 e 75% sui costi per la riduzione del fabbisogno energetico, fruibile per lavori su singole unità immobiliari o su condomini.
Tantissimi gli interventi agevolabili con questo bonus, fino al termine del 2024. In linea generale, le detrazioni fiscali sono riconosciute per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi); l’installazione di pannelli solari; la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Come si può notare, dunque, le applicazioni pratiche dell’Ecobonus sono davvero svariate.
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