Lawrence Josephs, psicoanalista, autore del libro “Infedeltà” è al centro della riflessione che oggi ci porta a comprendere quanto sia effettivamente complesse ed a tratti quasi irrealizzabile la concezione di monogamia. L’infedeltà, per l’appunto appare oggi come pratica più che diffusa e non è raro, anzi, tutt’altro, trovare coppie apparentemente felici che vivono invece una condizione di profondo disagio.
In quello che è una sorta di dialogo con lo studioso emerge una verità abbastanza schiacciante in merito ad ogni possibile ipotesi circa la reale stabilità delle coppie al giorno d’oggi, in qualche modo costituite. Il divorzio, oggi, ad esempio riguarda ben il 50% di queste. A rimanere insieme secondo una serie di indagini e relative statistiche sono circa il 25% delle coppie. Esiste ancora, si evince dalla ricerca condotta e dagli studi prodotti che in qualche modo il tipo di società, ancora patriarcale quasi costringe le coppie a non interrompere la propria relazione nonostante evidenti difficoltà.
Lawrence Josephs, ha le idee chiare in merito analizzando tra l’altro i dati prodotti dalla sua esperienza di terapeuta: “Vedo che solo una minoranza di persone rimane insieme in una vita serena, sicura, con una sessualità soddisfacente. Gli altri hanno vite di coppia che mantengono perché non hanno alternative, magari non li vuole nessuno, hanno paura di essere scoperti, hanno istinti sessuali meno intensi“. Stare insieme, oggi è sempre più complicato. Questo è determinato da una serie di fattori che minano di continuo la stabilità delle stesse coppie.
La fedeltà è oggi una chimera: ecco cosa resta delle coppie in questo periodo storico
Josephs punta ancora il dito sul tipo di impostazione che ad oggi orienta di fatto anche la stessa stabilità delle coppie. Fenomeno quest’ultimo da non tenere certo in secondo piano: “Le società patriarcali conservatrici forzano le persone a stare insieme. Lì gli uomini sono più infedeli delle donne a causa del doppio standard. Ma in Europa e in America le donne stanno arrivando agli stessi livelli perché le conseguenze del tradimento sono meno severe. Circa il 50% di coppie divorzia in America e molti di quelli che rimangono sposati sono infelici, ma non ho una statistica per questo. Naturalmente da terapeuti è probabile che vediamo soprattutto le persone che hanno più problemi“.
Josephs cita inoltre gli studiosi Buss e Schmitt che hanno approfondito la tematica delle strategie sessuali a breve e lungo termine. Una parte di società opta per questioni spesso puramente caratteriali per un tipo di relazione mentre un’altra parte sceglie inesorabilmente l’altra condizione. Ci sono quelli a strategia lenta che scelgono stabilità e crescita dei figli mentre quelli a strategia veloce non badano certe a certe formalità e cambiano spesso il proprio indirizzo. L’esempio riportato è quello del maschio alpha ricco. Una monogamia insomma che non è ne ricco ne povero.
La coppia stabile oggi insomma sembrerebbe riguardare chi non ha troppo ma nemmeno niente. Josephs incalza: “Non ho reazioni moralistiche, sono pronto ad accogliere tutto: molte persone non riescono a mettere insieme amore e piacere nella monogamia. Negli States poliamore, coppia aperta, scambismo sono sempre più diffusi. Una coppia inizia monogama e a un certo punto uno dice: voglio un matrimonio aperto. L’altro non è d’accordo e vengono da me: Dr. Josephs, sistemi tutto. Io non prendo parte, ma sono situazioni difficili da risolvere, spesso le divergenze sono inconciliabili“.
Ad oggi insomma il sistema coppia è fortemente minacciato da questioni che vanno dalla sfera individuale a quella quasi sociale perchè è anche li che in un certo senso tutto potrebe crollare, è anche li che le cose vengono plagiate e condotte verso scenari di profonda stagnazione. Il futuro insomma potrebbe portarci verso scenari ancor più apocalittici riguardo il contesto in questione.