In+pensione+prima+se+si+soffre+di+queste+malattie+con+e+senza+legge+104%2C+ma+non+tutti+lo+sanno
informazioneoggi
/2022/04/18/pensione-prima-malattie-invalidanti/amp/
Pensioni

In pensione prima se si soffre di queste malattie con e senza legge 104, ma non tutti lo sanno

Published by

Non molti lavoratori sanno che alcune malattie ogni anno danno la possibilità di avere due mesi in più sulla pensione.

Nello specifico queste malattie sarebbero quelle riconosciute dall’INPS come invalidanti. Per questo motivo un lavoratore potrebbe chiedere uno sconto contributivo per poter andare in pensione in anticipo.

Pexels

Ovviamente la possibilità non è per tutti i lavoratori ma per una determinata categoria, che ogni anno potrebbe richiedere una specie di bonus di due mesi sulla pensione. Ecco quale.

In pensione prima se si soffre di queste malattie, ma non per tutti è possibile

Si chiamano malattie invalidanti quelle che impediscono alla persona che ne soffre di compiere le più semplici azioni di vita quotidiana. Compromettono la vita personale, sociale e lavorativa della persona e della sua famiglia.

Ottenere benefici e tutele non sempre è facile, anche se si è protetti dalla legge 104. È necessario sottoporsi a visite ed esami sanitari e sarà una commissione medica dell’INPS o dell’Inail ad accerterà il grado di invalidità e, di conseguenza, il riconoscimento della malattia come malattia invalidante. Non tutte le patologie però sono riconosciute come tali. Ad esempio, la fibromialgia, nonostante i dolori al collo, braccia e gambe, non lo è ancora.

Comunque, per poter contrastare queste malattie invalidanti potrebbe essere utile mangiare questi alimenti ricchi anche di Omega-3.

Quindi le persone con disabilità e con il riconoscimento di un’invalidità possono uscire dal mondo del lavoro in anticipo rispetto ad altre persone che non soffrono della stessa malattia.

Quali lavoratori possono ottenere questo beneficio

Da come si capisce, non tutti possono fare domanda per la pensione anticipata, sono una determinata categoria di lavoratori. Si tratta delle persone con disabilità e un’invalidità superiore al 74%. Infatti, per ogni anno di lavoro effettivamente svolto ai lavoratori, che chiedono di uscire in anticipo dal mondo del lavoro, spettano due mesi di contribuzione figurativa. Che però non devono superare i 5 anni.

Tale beneficio è entrato in vigore il 1° gennaio 2002. Di conseguenza, il riconoscimento dei contributi figurativi potrebbe permettere al lavoratore con invalidità di andare in persone 5 anni prima. Quindi in anticipi rispetto a quelli che andranno in pensione con i requisiti standard.

Published by

Recent Posts

Benefici principali di Zinzino Essent+ Premium

Un’eccezionale miscela completamente naturale di olio puro di pesce ricco di acidi grassi Omega-3 EPA…

1 settimana ago

I 5 passi da compiere per trovare un’agenzia immobiliare affidabile

Vendere un immobile non è certo un’operazione semplice, soprattutto per chi è alla sua prima…

2 mesi ago

Andamento dei tassi d’interesse: cosa aspettarsi nel 2025?

L'andamento dei tassi d'interesse è un tema cruciale per l'economia globale, dal momento che ha…

2 mesi ago

Beni rifugio: di cosa si tratta e a cosa servono

Nel settore degli investimenti vengono definiti “beni rifugio” tutti quegli asset che, grazie al loro…

3 mesi ago

L’importanza dell’uso della tecnologia in ufficio

Per molte persone, il lavoro non è sempre sinonimo di piacere: può essere stressante, impegnativo…

4 mesi ago

Batosta bollette riscaldamento: quest’errore diffusissimo ti costa molto caro

Il riscaldamento influisce sul costo delle bollette, ma esistono dei trucchi strepitosi per risparmiare centinaia…

4 mesi ago