Il reddito di cittadinanza (RdC) è in sostegno economico per contrasto della povertà e dell’esclusione sociale.
Introdotto con il decreto-legge del 28 gennaio 2019 n.4 il reddito di cittadinanza è una misura da sempre al centro delle polemiche. Soprattutto a causa delle numerose truffe di cui è protagonista dalla sua entrata in vigore.
Infatti, recentemente, dopo i controlli dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro, 5 sono le Regioni dove è stato tolto, poiché sono emerse centinaia di frodi.
In molti pensano che il reddito di cittadinanza sia semplicemente un trattamento economico per aiutare le persone in difficoltà. In realtà, la misura è nata principalmente per aiutare nella ricerca attiva del lavoro e, quindi, incentivare l’occupazione. Come tale, quindi, bisogna stare attenti perché il sussidio può essere considerato uno stipendio e di conseguenza essere pignorato a queste condizioni.
I primi beneficiari del reddito di cittadinanza sono quelli che hanno ricevuto il sussidio ad aprile del 2019. A maggio 2022 resteranno senza sussidio. Questo perché la normativa prevede che il reddito di cittadinanza sia valido per soli 18 mesi. È possibile rinnovarlo, ma bisogna presentare una nuova domanda e per questo motivo il tempo di lavorazione è pari a un mese.
Si tratta del terzo rinnovo per i beneficiari dell’RdC percepito ad aprile 2019. La seconda è stata eseguita a ottobre 2020, dopo avere ricevuto l’ultima ricarica a settembre. Di conseguenza la domanda questa volta dovrà essere presentata entro maggio. Si ricorda che l’ultima ricarica sulla carta RdC sarà il 27 aprile 2022. Come si diceva, per un mese resteranno senza il sussidio.
Presentare la domanda di sostegno al reddito è obbligatorio, se la persona non vuole perdere questo beneficio. Per questo inviarla nei termini stabiliti è fondamentale.
Rinnovare il reddito di cittadinanza è abbastanza semplice perché non occorre presentare un nuovo modello ISEE. Infatti, questo sarà valido fino a dicembre 2022. Inoltre, se l’ISEE era valido fino ad aprile 2022 continuerà essere valido fino a gennaio 2023.
Sarà, quindi, solo a febbraio 2023, che il richiedente dovrà presentare un nuovo modello ISEE.
Infine, solo dopo aver presentato la domanda entro il 31 maggio, il beneficiario potrà entro il 27 giugno di nuovo ricevere il sussidio caricato sulla propria carta RdC.
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