Una storia che ha dell’incredibile in una scuola si sono scoperti 103 casi di tumore al cervello. Un vero mistero medico.
Tutto ha inizio nell’agosto 2021 quando alla moglie di Al Lupiano, Michelle, viene diagnosticato un tipo di tumore molto raro. Secondo i medici la possibilità di incorrere in questo tipo di cancro è una su un miliardo.
La cosa incredibile è che, 22 anni prima, lo stesso Al, fu curato per lo stesso tumore. Non solo. Lo stesso giorno della diagnosi alla moglie, un’altra terribile notizia sconvolse il 50enne americano. Alla sorella, Angela DeCillis di 44 anni fu diagnosticato lo stesso identico tumore, purtroppo fatale. Il caso si è scoperto negli Stati Uniti, ma non si tratta di una coincidenza.
Dopo la morte della sorella convinto che le tre disgrazie non potevano essere una coincidenza, Al Lupiano decise di fare delle ricerche. L’uomo scoprì che 14 anni prima, nella città di Woodbridge, fu diagnosticato a due sorelle, con 8 giorni di distanza, lo stesso tipo di tumore.
Inoltre, si rese conto anche di un’altra incredibile coincidenza. Lupiano conosceva queste persone perché come lui, la moglie e la sorella Angela, avevano frequentato la stessa scuola, la Colonia High School, un istituto superiore fondato nel 1967 che contava in totale 1.300 studenti.
Convinto di aver trovato il cosiddetto ‘bandolo dell matassa’, scoprì in fretta altri casi, grazie anche alla condivisione su Facebook della sua triste esperienza.
Quindi, in solo sei settimane, scoprì in totale 103 casi di tumore tra studenti ed ex insegnanti che avevo frequentato o insegnato alla Colonia High. La maggior parte dei pazienti avevano frequentato l’istituto superiore tra il 1975 e il 2000. Un paziente si era diplomato nel 2014.
“Questa è una scoperta importante”, afferma Sumul Raval, un neurologo del New Jersey specializzato in tumori al cervello. Aggiungendo che di solito non ci sono radiazioni vicino alle scuole, sempre che non stia succedendo qualcosa di cui nessuno è a conoscenza.
Invece, il sindaco di Woodbridge, John McCormac, suggerisce che “potrebbe esserci un problema serio qui e i nostri abitanti hanno il diritto di sapere se sono in pericolo. Siamo tutti preoccupati e vogliamo capire tutti i dettagli di questo caso. Una cosa è certa: tutto questo non è normale”.
Sempre grazie alle sue ricerche, AL Lupiano scopre che a circa 20 chilometri dalla scuola c’era una fabbrica dove si lavorava l’uranio. Questo minerale è innocuo in natura, ma diventerebbe altamente pericoloso se lavorato poiché mobile e biodispersibile. Può quindi disperdersi nel suolo, nell’acqua ed essere trasportato dal vento.
Secondo le ricerche svolte, scopre inoltre che il terreno dove sarebbe sorta la scuola era stato contaminato ma rimosso prima della sua costruzione, appunto nel 1967. Il dubbio di Luprano è se una parte del terreno non sia finita in quella utilizzata per la costruzione della scuola.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il primo a dare questa notizia avrebbe saputo che in questi giorni tutto il terreno, ovvero in totale 28 ettari, dove sorge la fabbrica sarebbe oggetto di indagini sanitarie per la ricerca di eventuali radiazioni.
Per l’americano Al Lupiano una cosa è certa: “Tutto questo non può essere frutto del caso”. Se le indagini gli daranno ragione i sanitari degli Stati Uniti si troveranno davanti a un enorme scandalo.
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