Non c’è pace per i prodotti al cioccolato in questo periodo. Alcuni prodotti di un noto marchio Vegan hanno causato reazione anafilattica nei bambini che li hanno consumati.
Non è solo la Ferrero ad essere coinvolta in problemi di intossicazioni alimentari. Purtroppo alcuni bambini hanno avuto uno shock anafilattico dopo aver consumato uova di cioccolato di un marchio noto. Nell’etichetta, si rassicuravano i consumatori che fosse un prodotto vegano.
Vegano significa che non contiene sostanze di origine animale. Le uova di Pasqua “incriminate”, dunque, non avrebbero dovuto contenere ingredienti di questo tipo. Sembra che ultimamente i controlli sulle fasi produttive abbiano subito delle incresciose mancanze. Perché vengono in mente non solo i casi di Escerichia Coli avvenute a causa delle pizze surgelate, o del cioccolato contaminato da Salmonella, ma anche delle mozzarelle che erano etichettate come “senza lattosio” e invece lo erano.
Il problema non è solamente “etico”. Chi sceglie un’alimentazione vegana spesso lo fa per convinzione personale. Per non contribuire alle violenze perpetrate agli animali. Per rispetto, per religione, per Credo. Che sono tutte motivazioni più che nobili. Molti invece devono alimentarsi senza latticini o altri derivati animali per intolleranze o allergie.
Quando una persona è allergica, gli esiti in caso di contatto con l’allergene possono essere anche fatali. Perché avviene lo shock anafilattico. Che nei casi più estremi può portare alla morte in pochissimi minuti. Dunque lo sconcerto è più che ragionevole, perché non prestare la massima attenzione durante la produzione di un alimento può davvero fare la differenza tra la vita e la morte.
I fatti sono cominciati a venire a galla dopo almeno cinque segnalazioni di reazioni anafilattiche in bambini con allergia al latte. Era il 14 aprile scorso. I bambini avevano mangiato la cioccolata delle uova di pasqua “senza lattosio vegan” prodotte da GMF Oliviero. Più precisamente, dopo alcune indagini da parte dei NAS di Roma, è emersa la presenza di latte in alcuni Lotti.
L’azienda coinvolta, non appena venuta a conoscenza dei fatti, ha subito ritirato i lotti delle uova in via precauzionale. Tuttavia, gli esami condotti sui Lotti L22039, L22075, L22080 hanno confermato la presenza di latte tra gli ingredienti.
Varie associazioni sono scese in campo per avvertire i consumatori allergici di evitare il consumo dei suddetti prodotti al cioccolato. Cibo Amico, insieme all’Associazione Italiana Latto-Intolleranti, ha emesso un avviso nel quale invita le persone intolleranti a non consumare i prodotti. Per evitare altri problemi di salute alle persone, soprattutto ai bambini, le due associazioni hanno anche diramato l’avviso sui Social. Questo perché prima che i Lotti venissero ritirati altri possono aver acquistato le uova non conformi.
Chi avesse riconosciuto marca e lotto del prodotto e fosse allergico al latte, non deve consumarlo e riportarlo immediatamente dove lo ha acquistato.
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