Risparmiare sulle bollette si può. Chi presenta tale domanda entro maggio 2022, infatti, ha diritto ad un rimborso che può arrivare a 435 euro all’anno.
I cittadini potranno usufruire di un notevole vantaggio: un rimborso per gli anni 2019, 2020 e 2021 per le bollette pagate. In che modo si deve effettuare la richiesta?
Sono numerosi gli ostacoli che stanno affrontando le famiglie italiane negli ultimi mesi, a causa della pandemia, della guerra tra Russia ed Ucraina ed il conseguente aumento sconsiderato dell’inflazione e dei prezzi. Le difficoltà finanziarie, dunque, sono tantissime e risulta essenziale la predisposizione di adeguate misure di sostegno economico, in grado di aiutare i nuclei familiari maggiormente in difficoltà. A tale scopo è utile segnalare la possibilità di ottenere un rimborso fino a 435 euro sulle bollette già pagate. In che modo? Ecco tutti i dettagli.
Uno strumento decisamente vantaggioso per coloro che si trovano in situazioni di disagio è il Bonus sociale per le bollette, una misura introdotta dalla Legge di Bilancio, per fronteggiare il caro bollette dell’ultimo mese. Sempre in tale prospettiva, la Regione Basilicata ha predisposto un importante sostegno, per risparmiare sulle vecchie bollette della fornitura di acqua.
Nello specifico, l’E.G.R.I.B (l’Ente di Governo per i Rifiuti e le Risorse Idriche della Regione Basilicata), ha recentemente pubblicato il Bando “Bonus Idrico Integrativo”. Di cosa si tratta? Sul sito istituzionale dell’Ente è specificato che si tratta di uno strumento di sostegno “destinato ai nuclei familiari che versano in condizioni di disagio economico, per ottenere un contributo sui costi sostenuti, per la fornitura di acqua ad uso domestico, relativamente agli anni 2019-2020 e 2021”.
Il Bonus, come si legge dal bando, è rivolto esclusivamente ai residenti della Basilicata. Gli altri requisiti specifici sono:
La Regione, inoltre, informa che la domanda per usufruire di tale misura può essere presentata anche da coloro che non hanno volturato in tempo le forniture, in caso di morte dell’intestatario, avvenuta tra il 2019 ed il 2021.
La domanda può essere inoltrata entro e non oltre il 31 maggio 2022, unicamente in formato telematico. A tale scopo, i soggetti interessati possono rivolgersi presso i Centri di Assistenza Fiscale ( i cd. CAF), convenzionati con l’E.G.R.I.B, che offrono assistenza gratuita, per l’invio della suddetta domanda.
L’importo del Bonus Idrico Integrativo consiste in una somma che va da un minimo di 75 euro all’anno, fino ad un massimo di 435 euro all’anno, per il periodo compreso tra il 2019 ed il 2021. Tuttavia, la cifra non è uguale per tutti i beneficiari ma varia a seconda dalla composizione del nucleo familiare.
Quel che è certo è che tale sostegno sarà di grande aiuto a molte famiglie in difficoltà, che potranno, quindi, risparmiare almeno sulle bollette relative alla fornitura di acqua ad uso domestico.
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