Nel 2023 il Canone Rai dovrà uscire dalla bolletta della luce secondo le direttive dell’Unione Europea. La domanda è come gli italiani pagheranno la tassa sul possesso della televisione.
L’eliminazione del Canone Rai dalla bolletta dell’energia elettrica è decisione presa. Resta da capire come i contribuenti saranno chiamati a versare i 90 euro annui.
La questione del Canone Rai fuori dalla bolletta è nata diversi mesi fa quando l’Unione Europea ha stabilito che ogni voce non pertinente all’energia elettrica deve essere eliminata dalla bolletta stessa dato che influisce sul valore finale. Il Governo italiano è riuscito a rimandare l’uscita al 2023 e nell’anno in corso il Canone continuerà ad essere presente nelle bollette per dieci mesi con un importo mensile di 9 euro. La domanda che i contribuenti si pongono riguarda la modalità di pagamento della tassa a partire dal 1° gennaio 2023. Si tornerà al vecchio bollettino – probabilmente con un aumento della cifra da corrispondere – oppure verrà introdotto un metodo alternativo? Le ipotesi sono varie e una su tutte desta l’attenzione dei cittadini che possiedono un apparecchio audio televisivo.
Prima di conoscere l’ipotesi di pagamento ipotizzabile in Italia faremo un breve excursus sulle modalità di versamento presenti in altri paesi europei. In Francia il Canone si presenta come una tassa sulla casa, in Svizzera è una società di recupero crediti ad occuparsi della riscossione così come nel Regno Unito. Fuori dall’Europa, in Israele per la precisione, si presenta come una tassa sull’auto.
I cittadini italiani vorrebbero, però, che il metodo utilizzato fosse quello della Spagna, del Belgio, della Norvegia, ossia l’eliminazione del Canone. Nei paesi scandinavi, ad esempio, la somma del Canone deriva dal pagamento delle tasse generali delle famiglie e imprese. Un desiderio non realizzabile, purtroppo, mentre è quasi certo che la vecchia modalità pre-bollette non verrà applicata dato che gli evasori della tassa erano numerosi e costavano allo Stato milioni di euro.
Il Governo italiano potrebbe emulare la modalità di pagamento francese ponendo il canone come una tassa aggiuntiva sulla casa da corrispondere annualmente. In Francia l’importo è di 138 euro e deve essere corrisposto tra il 15 e il 25 novembre. In Italia potrebbe diventare una voce in più nel 730, il modello di dichiarazione dei redditi presentato ogni anno da pensionati e lavoratori dipendenti. Ad oggi è solo un’ipotesi, occorrerà aspettare la Legge di Bilancio 2023 – che verrà resa nota nel mese di dicembre 2022 – per conoscere il metodo di pagamento del Canone Rai dopo l’uscita dalla bolletta della luce.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…