Attenzione, Pfizer ha di recente reso noto il richiamo volontario di un farmaco per la pressione alta e cuore per possibile “rischio cancro”. Ecco di quale si tratta.
Pfizer ha richiamato un farmaco per l’ipertensione, denominata comunemente “pressione alta”, questo farmaco aiuta anche alla cura del cuore. Il ritiro si è reso necessario dopo aver scoperto la presenza di sostanze chimiche che possono aumentare il rischio cancro. Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dal Covid, passando per l’aumento generale dei prezzi, fino ad arrivare al conflitto tra Russia e Ucraina, sono tanti, purtroppo, gli eventi che hanno un impatto negativo sulle nostre vite. Ad accrescere ulteriormente la preoccupazione, come abbiamo già avuto modo di vedere, sono anche le profezie della Madonna, in base alle quali l’Occidente potrebbe ritrovarsi a dover fare i conti con un futuro nefasto.
Proprio in questo contesto particolarmente complicato, pertanto, non possono passare inosservate le varie notizie provenienti da alcuni dei nomi che hanno segnato, inevitabilmente, l’ultimo periodo. Ne è un chiaro esempio Pfizer, finita al centro dell’attenzione per via dei vaccini anti Covid. Ebbene, proprio la nota azienda farmaceutica ha di recente reso noto il richiamo volontario di un farmaco per la pressione alta per possibile “rischio cancro”. Ecco di quale si tratta.
Come riportato da Il Messaggero, Pfizer ha di recente richiamato cinque lotti di un farmaco per la pressione alta dopo aver scoperto la presenza di sostanze chimiche che possono provocare il cancro. Entrando nei dettagli si tratta dell’Accupril, al cui interno è stata trovata la sostanza nitrosamina.
Come si evince dal sito della stessa azienda Pfizer: “Le nitrosammine sono comuni nell’acqua e negli alimenti, inclusi salumi e grigliati, latticini e verdure. Tutti sono esposti a un certo livello di nitrosammine. Queste impurità possono aumentare il rischio di cancro se le persone sono esposte ad esse al di sopra di livelli accettabili per lunghi periodi di tempo“.
Tale sostanza, infatti, risulta cancerogena se assunta in dose massiccia. L’azienda ha quindi deciso di disporre il richiamo volontario di cinque lotti di tale farmaco, sottolineando di non aver ricevuto alcuna segnalazioni inerente possibili eventi avversi legati al farmaco.
“Sebbene l’ingestione a lungo termine di N-nitroso-quinapril possa essere associata a un potenziale aumento del rischio di cancro nell’uomo, non vi è alcun rischio immediato per i pazienti che assumono questo farmaco“, si legge nella nota dell’azienda.
Entrando nei dettagli è bene sapere che il richiamo in questione non riguarda l’Italia. Questo in quanto i lotti oggetto di richiamo sono stati distribuiti negli Stati Uniti e a Porto Rico nel periodo compreso da dicembre 2019 ad aprile 2022.
I lotti oggetto di richiamo, così come si evince dal comunicato stampa pubblicato da Pfizer in data 22 aprile 2022, sono i seguenti:
Il problema è stato scoperto il mese scorso e riguarda, come già visto, cinque lotti di pillole contenenti 90 bottiglie ciascuno. Pfizer ha quindi invitato tutti i medici o farmacisti che hanno gestito le spedizioni dei lotti in questione a contattarli. Analoghi prodotti con lotto differente, è bene sottolineare, non sono oggetto di richiamo e pertanto possono essere tranquillamente utilizzati.
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