La rottamazione-ter delle cartelle esattoriali per rientrare nella pace fiscale scadrà tra pochi giorni. E’ il momento di regolarizzare la propria posizione per non dover pagare cifre più onerose.
Il tempo concesso dal Governo sta per terminare. Il 9 maggio è l’ultimo giorno previsto per il pagamento delle cartelle 2020.
La riapertura della rottamazione-ter prevista dall’articolo 10 del Decreto 25/2022 si rivolge ai contribuenti rimasti indietro con i pagamento delle rate relative al 2020 e al 2021. La momentanea perdita del beneficio si è rivelata un duro colpo soprattutto in un periodo pieno di difficoltà causate dalla pandemia e, ora, dalla guerra Russia-Ucraina. Consapevole della crisi economica generale, la legislatura ha riammesso alla pace fiscale i contribuenti debitori che non hanno corrisposto le rate del biennio precedente entro il 9 dicembre 2021. In conseguenza alla riapertura della rottamazione, le date del calendario relative ai pagamenti sono state modificate. Una scadenza è, però, prossima e non deve essere assolutamente superata per non perdere nuovamente il diritto al beneficio.
Il 30 aprile è il giorno ultimo per corrispondere i pagamenti delle rate del 2020 ma considerando i cinque giorni lavorativi di tolleranza il termine da non oltrepassare slitta al 9 maggio. Questa, dunque, è la prima scadenza da rispettare per passare, poi, alle successive fissate al 31 luglio per il saldo delle rate del 2021 (con slittamento del termine all’8 agosto) e al 30 novembre per le rate da corrispondere con riferimento al 2022 (la data ultima slitta al 5 dicembre).
Ricordiamo che per pagare l’importo dovuto si potranno utilizzare i vecchi bollettini relativi ai versamenti non ancora effettuati oppure scaricarli nuovamente dall’area personale del portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. In alternativa è possibile fare domanda di una copia delle comunicazioni delle somme dovute e dei moduli di pagamento accedendo al sito del Fisco e compilando il form di richiesta online. Indicazioni diverse sono previste per i residenti della Regione Sicilia e potranno essere verificate sul sito della regione stessa.
La rottamazione delle vecchie cartelle prevede il pagamento dei bollettini secondo diverse modalità. Il contribuente può optare per il versamento online accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate oppure all’app di riferimento Equiclick. Per procedere digitalmente occorrerà indicare il codice Rav presente sul bollettino di riferimento.
Come alternativa, il debitore può utilizzare l’home banking oppure i canali telematici di Poste Italiane e degli altri prestatori di servizi di pagamento connessi a PagoPa. Altra modalità è l’addebito sul conto corrente procedendo con la richiesta alla propria banca. Occorrerà considerare, però, che la domanda dovrà essere presentata almeno venti giorni prima della scadenza del pagamento della rata e, di conseguenza, questa strada non è percorribile per la scadenza del 9 maggio. Infine, i contribuenti possono optare per la compensazione ma solo se si possiedono crediti commerciali con la PA.
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