Una busta paga più ricca per alcuni lavoratori grazie alla Legge di Bilancio 2022. Scopriamo chi sono i beneficiari delle misure adottate dal Governo.
Maggiori detrazioni, minore tassazione dei redditi, riduzione dei contributi, queste variabili consentono ad alcuni dipendenti una retribuzione più alta.
La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto alcune modifiche che consentono ai lavoratori dipendenti di prendere uno stipendio più alto rispetto lo scorso anno. Una busta paga più allettante, dunque, grazie alle detrazioni più numerose, ad una tassazione dei redditi inferiore e alla decisione di ridurre i contributi dovuti dai lavoratori nel corso del 2022. Non tutti i dipendenti noteranno, però, lo stesso trattamento. La fruizione del beneficio contributivo in particolare è legata al reddito che non dovrà superare un determinato limite. Chi rientrerà nel beneficio potrà notare un aumento in busta paga di 190 euro. Scopriamo le condizioni da rispettare.
Lo sconto contributivo coinvolge specifiche categorie di lavoratori dipendenti. Per capire di cosa si tratta nel dettaglio occorre partire dalla consapevolezza che i lavoratori sono chiamati a versare una quota della contribuzione dato che una parte dei contributi previdenziali è a carico del dipendente stesso. Nel 2022, secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio, questa parte della contribuzione verrà scontata dello 0,8%. Ciò significa che la retribuzione verrà decurtata di un minore importo dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022. Di conseguenza, i lavoratori dipendenti potranno ottenere un guadagno economico che si traduce in importi differenti in base alla retribuzione di partenza.
Per poter ottenere lo sconto contributivo occorrerà essere lavoratori dipendenti e avere una retribuzione media mensile lorda inferiore a 2.692 euro su tredici mensilità. Sono esclusi dall’accesso alla prestazione i lavoratori domestici. Si stima un coinvolgimento di circa 20 milioni di dipendenti che potranno avere la riduzione della quota contributiva dello 0,8% ed ottenere, così, un guadagno in busta paga per tutto il 2022.
Per quanto riguarda gli importi aggiuntivi si indicano 135 euro circa per gli stipendi medi di 20 mila euro all’anno e di 190 euro per una retribuzione annua compresa tra 20 e 30 mila euro. Parliamo, dunque, di un aumento mensile compreso tra 10 e 14,5 euro. Lo sconto contributivo, infine, non inciderà sul calcolo pensionistico dato che la parte ridotta verrà coperta dalla Stato e, dunque, versata lo stesso.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…