Si prospetta una proroga del Superbonus villette riguardo alla data di scadenza SAL che da giugno passa a settembre.
Il termine per la scelta tra detrazioni o credito del 110% per gli immobili unifamiliari resta sempre il 31 dicembre 2022. Ciò che cambia sarà la SAL pari al 30% dei lavori totali che dal 30 giugno slitterà al 30 settembre.
Anche se per la conferma bisogna attendere l’uscita del decreto Aiuti che contiene anche altre novità in ambito ai bonus edilizi: la quarta cessione e la tracciabilità dal 1° maggio.
Nell’articolo “Superbonus e maxi detrazione al 110%: ultime novità per villette e cessione del credito” si è parlato dei cambiamenti che il Superbonus 100% potrebbe subire con l’approvazione del Def (Documento di economia e finanza). Il documento prevede tra le altre cose di prorogare la scadenza del termine dei lavori che riguardavano le villette unifamiliari, attualmente il 30 giugno. Entro questo termine dovrebbero essere pagati il 30% dei lavori, mentre entro fine anno, il 31 dicembre, il saldo.
I contribuenti chiedono una proroga di questo termini per:
Sembra che le richieste siano state accolte e inserite all’interno del decreto Aiuti che dovrebbe arrivare entro il 29 aprile sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il decreto contiene provvedimenti di circa 6 miliardi di euro che riguardano soprattutto le misure per fronteggiare le emergenze conseguenti alla guerra in Ucraina. Nulla però vieta ai legislatori di inserire anche novità sui bonus edilizi.
Infatti, il Superbonus 110% potrebbe essere prorogato fino al 2025 con queste tempistiche:
Si ricorda che per ottenere l’agevolazione devono essere lavori edilizi di riqualificazione energetica o antisismici destinati a condomini, alle singole unità abitative a edifici fino a 4 unità immobiliari.
Invece, i termini per il Superbonus villette rimarrebbe fino al 31 dicembre 2022 al 110% a conclusione di tutti i lavori, purché entro il 30 giugno (o più probabilmente entro il 30 settembre) dovrà essere effettuato il primo pagamento SAL del 30% dei lavori.
Con la legge di conversione del decreto Energia-Bollette si prospetta anche una quarta cessione del credito. In questo caso il totale delle cessioni possibili potrebbe essere suddiviso in questo modo:
Un’altra ipotesi è l’introduzione di un frazionamento del credito cedibile perché attualmente la cessione riguarda l’intero importo.
Con la legge Sostegni ter è prevista la tracciabilità delle cessioni. Questo significa che dalla prima operazione di cessione del credito al contribuente sarà assegnato un codice univoco per tutte le successive operazioni. Questo codice viene chiamato codice blu. In questo modo saranno tracciati tutte le operazioni sugli interventi edilizi rendendo più difficili le truffe ai danni del Superbonus.
Però, bisogna precisare che sia il bollino blu sia la quarta cessione del credito saranno applicati solo se le precedenti operazioni sono successive al 1° maggio. In pratica, tutti i lavori edilizi che sono stati già soggetti a cessione del credito continueranno a seguire le vecchie regole. Quindi, usufruiranno di tre cessioni.
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