Le statine per il colesterolo sono una terapia che funziona e protegge dall’insorgere di malattie. Ma esistono diffusi effetti collaterali.
Uno studio ha messo in evidenza che l’assunzione di statine provoca diversi disturbi alla pelle. Si tratta di uno degli effetti avversi causati dal farmaco. È importante controllare determinati sintomi per capire se si è di fronte alla necessità di sospendere la cura. Fondamentale il dialogo con il medico di famiglia.
Per chi soffre di colesterolo alto e di problemi cardiocircolatori le Statine rappresentano una valida terapia. Ampi studi hanno dimostrato che riescono a diminuire drasticamente la comparsa di malattie cardiache. Nonostante questo, molti pazienti sono costretti a interrompere la cura a causa di importanti effetti collaterali. Ecco cosa ha rilevato un recente studio.
I risultati di un interessante studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of American Academy of Dermatology. Erano stati presi in esame alcuni pazienti cardiopatici. Le analisi, svolte su un campione di quasi 10 mila soggetti.
Dopo un certo periodo di assunzione delle statine, le persone esaminate hanno mostrato una percentuale significativamente più alta di manifestazione di eczema cutaneo. Ben il 6,67% in più rispetto a chi non prende il farmaco. Non solo, lo studio ha analizzato anche i diversi tipi di statina e due in particolare (atorvastatina e simvastatina) hanno causato maggiormente gli effetti collaterali. Sempre grazie ai test, gli esperti hanno evidenziato che gli over 60 hanno manifestato più sintomi rispetto a pazienti di età inferiore.
Oltre ai rush cutanei, in alcuni casi sono stati evidenziati altri problemi di salute. Alcuni soggetti in cura con le statine hanno dichiarato di avere forti mal di testa, vertigini e dolori muscolari diffusi. Secondo alcuni studiosi, la mialgia è dovuta (anche) ad un effetto nocebo. In pratica il paziente, sapendo in anticipo che un farmaco può far male, accusa i sintomi, come in un processo di “autoconvincimento”.
Purtroppo però sono stati riscontrati anche casi di dolori su tutto il corpo sfociati in rabdomiolisi. Si tratta di una condizione molto grave di danno ai muscoli, che nei casi più estremi può portare anche alla morte. Gli eventi di rabdomiolisi si sono verificati in una percentuale dello 0,1% dei soggetti in cura con le statine.
Tuttavia, nonostante la conclamata possibilità di effetti avversi, le statine rappresentano una valida cura contro il colesterolo. In caso di qualsiasi sintomo anomalo o dubbio, gli esperti consigliano di non interrompere la terapia autonomamente, perché può essere molto pericoloso. L’invito è invece quello di rivolgersi immediatamente al proprio medico curante.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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