Bonus da 200 euro una tantum in busta paga erogato dal Governo Draghi in favore di 28 milioni di famiglie. Scopriamo chi sono i beneficiari e quando arriverà.
Un aiuto economico di 200 euro dedicato a lavoratori, pensionati e autonomi. Un gradito regalo che consentirà di ammortizzare una spesa tra tante.
“Meglio di un pugno nello stomaco” sarà il pensiero di tante persone. Duecento euro non risolvono la vita ma rappresentano un importo da non buttare via in un periodo in cui le spese sembrano non finire mai e soprattutto comportano erogazioni più elevate. I rincari di luce, gas, carburante, generi alimentari, materie prime stanno dando una bella batosta alle finanze di famiglie e imprese e un bonus da 200 euro una tantum è un passo che il Governo compie per sostenere un’ampia platea di destinatari, circa 28 milioni di persone. L’agevolazione rientra tra le misure incluse nel Decreto aiuti, una manovra da 14 miliardi di euro recuperati dall’aumento della tassazione dal 10 al 25% dei profitti extra delle grandi compagnie energetiche realizzati con i prezzi alle stelle del primo trimestre 2022.
Il Bonus verrà riconosciuto ai pensionati e ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato. Il caro prezzi ha reso necessari interventi mirati e questo bonus rientra- a detta di Draghi – tra le misure indette per controllare e mantenere inalterato il potere d’acquisto delle famiglie. Beneficiari saranno 28 milioni di cittadini, una platea numerosa legata alla soddisfazione di alcune condizioni.
Il primo requisito è la titolarità di redditi da lavoro subordinato o privato oppure dell‘assegno pensionistico. Il secondo requisiti è un reddito annuo inferiore a 35 mila euro. Si tratta, dunque, della fascia di popolazione che è risultata svantaggiata dalla riforma fiscale e dei lavoratori che hanno subito la cancellazione del Bonus Renzi. Le risorse messe a disposizione dal Governo per il Bonus da 200 euro corrispondono a 6 miliardi di euro.
I pensionati riceveranno il pagamento dei 200 euro direttamente dall’INPS e lo ritroveranno nel cedolino della pensione. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, invece, sembrerebbe che il datore di lavoro debba anticipare la somma con l’erogazione nella prossima busta paga. L’importo, poi, verrà recuperato al primo pagamento utile.
Un’ultima informazione riguarda i lavoratori autonomi. Il Decreto aiuti, infatti, nomina tra i beneficiari del Bonus 200 euro anche questa tipologia di lavoratori. L’importo, dunque, dovrebbe essere erogato agli autonomi ma durante la conferenza stampa del Presidente del Consiglio non sono state date indicazioni in merito.
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