Alimenti da eliminare per una dieta salutare; la rinuncia è consigliata se si tratta di tutelare il proprio organismo. Scopriamo a cosa dire “basta”.
I cibi dannosi per la salute sono cinque alimenti che mangiamo spesso non conoscendo i pericoli che comportano. Facciamo chiarezza.
Tutelare la propria salute fisica e mentale dev’essere una priorità. Mens sana in corpore sano, un obiettivo raggiungibile seguendo una dieta sana e salutare che comporta delle scelte e delle rinunce. Gli alimenti che portiamo quotidianamente in tavola, infatti, possono nascondere delle insidie di diversa natura e dalle differenti conseguenze.
Se alcuni prodotti sono stati correlati all’insorgenza di malattie altamente pericolose per la vita delle persone, altri sono sconsigliati a chi soffre di particolari patologie e altri ancora non sono adatti a chi desidera mantenersi in forma o dimagrire. C’è un mondo, dunque, dietro l’alimentazione che gli italiani stanno pian piano scoprendo e apprezzando sempre di più appoggiandosi ai nutrizionisti. Oggi scopriremo i cinque insospettabili alimenti che è meglio eliminare dalla dieta.
Iniziamo con il riso bianco, alimento tipico della dieta mediterranea che nasconde un “inganno”. Affinché il chicco risulti bianco deve essere raffinato per la rimozione dello strato esterno e del germe. Eppure, la parte rimossa è proprio quella che contiene la quantità maggiore delle proprietà. Di conseguenza alla fine si otterrà un cereale bianco ma con pochi nutrienti e una gran quantitativo di amido. Mangiare riso bianco in quantità, dunque, significa aumentare i livelli di zuccheri nel sangue e, dunque, il rischio dell’insorgenza del diabete. La soluzione è acquistare riso integrale ricco di fibre, vitamine B e povero di grassi.
La farina di frumento raffinata, poi, è un secondo alimento a cui prestare attenzione. Il guscio del cereale viene rimosso andando a perdere le proprietà nutritive, vitamine e sali minerali. In più, la farina è sottoposta a trattamenti chimici che producono allossano, una sostanza usata negli esperimenti scientifici per indurre il diabete nei topi sani. Le conseguenze per l’organismo sono stitichezza e ritenzione idrica.
Gli oli vegetali non sono tutti sani e negli ultimi anni la notizia è stata diffusa. L’allerta sull’olio di palma è conosciuta ma allo stesso modo è dannoso per l’organismo l’olio di soia. Entrambi risultano ricchi di grassi saturi e provocano un aumento del colesterolo. L’alternativa corretta è, dunque, l’olio extravergine d’oliva.
Concludiamo con il sale e lo zucchero bianco. Il primo contiene fluoro e iodio aggiunti artificialmente e se assunto in dosi eccessive provoca ritenzione idrica, ipertensione, malattie infiammatorie. Il secondo, invece, è povero di sostanze nutritive, ha un indice calorico elevato e sono state condotte ricerche che ne hanno accertato la correlazione con l’obesità, le malattie cardiovascolari e metaboliche. E’ consigliabile, dunque, sostituire il sale da cucina con spezie o condimenti naturali e lo zucchero bianco con miele o dolcificanti naturali.
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