La Lotteria degli scontrini è nata con lo scopo di combattere l’evasione fiscale ma, ad oggi, i risultati non sono apprezzabili. Ecco il motivo alla base del restyling della misura.
Un rimborso istantaneo potrebbe rivelarsi la mossa giusta per far appassionare gli italiani alla Lotteria degli scontrini.
L’evasione fiscale è un fenomeno dilagante nel nostro Paese nonostante i tentativi del Governo di spronare i cittadini al rispetto delle regole. Oltre al cashback di Stato interrotto a gennaio 2022 – ora solo Poste Italiane regala l’occasione di rimborso – e l’obbligo di POS per i commercianti attivo a breve, la lotta all’evasione passa anche per la Lotteria degli scontrini, un’iniziativa avviata il 1° febbraio 2021 e tutt’oggi attiva nonostante gli scarsi risultati. Si tratta di un concorso nazionale a premi rivolto a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia. Per partecipare occorre rivelare la propria intenzione all’esercente prima di effettuare un acquisto mostrando il codice lotteria. Ad ogni euro di spesa corrisponde un biglietto virtuale della Lotteria per un massimo di 1.000 a scontrino che permetterà di partecipare all’estrazione di premi mensili o annuali.
L’Agenzia delle Dogane ha riferito un’emissione di 25 mila scontrini legati alla Lotteria nel mese di marzo 2021 mentre dopo un anno, a cavallo tra marzo e aprile 2022, il numero è sceso a 5 mila. Gli italiani si sono dimenticati del concorso o non vogliono parteciparvi? Si tratta di un vero flop segnalato dalla Cgia di Mestre che suggerisce un utilizzo diverso e più efficace delle banche dati a disposizione del Fisco, ben 162, che riportano informazioni sulle capacità reddituali dei cittadini e sui consumi dei nuclei familiari nonché sul livello di ricchezza di ogni contribuente.
Una valanga di dati, dunque, che dovrebbero essere gestiti con maggiore sapienza al fine di combattere l’evasione fiscale. Le banche dati, poi, non sono l’unico strumento nelle mani dell’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo, uno tra tanti, il Redditometro. Esistono, poi, tante strade intraprese per limitare l’evasione come l’abolizione del segreto bancario, l’anagrafe dei rapporti finanziari, il sistema SERPICO della Sogei, gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale e i controlli sui movimenti bancari. La privacy dei cittadini, seppur tutelata da sistemi che celano l’identità di chi viene sottoposto a controlli, risente della lotta all’evasione fiscale ma i risultati non raggiungono ancora i livelli sperati.
La Lotteria degli scontrini potrebbe destare l’interesse degli italiani cambiamo aspetto e integrando un rimborso immediato dopo l’acquisto. Si tratta di una norma già scritta volta a semplificare il meccanismo di accesso al concorso. Il consumatore potrebbe scoprire istantaneamente se ha vinto oppure no ma per partecipare occorrerebbe comunque fornire il proprio codice fiscale. Potrebbe essere la chiave di svolta per dare nuovo sprint alla Lotteria degli scontrini e l’attuazione dovrebbe essere prossima secondo quanto riferito da Federico Freni, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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