È tempo di frugare nei cassetti e cercare subito i piccoli centesimi di Euro che valgono soldi. Alcune di queste monete si vendono a peso d’oro.
I centesimini hanno fatto il loro ingresso nel mercato – e nelle nostre tasche – nel 2002. I tagli attualmente in circolazione sono da 20, 10, 5, 2 e 1. Sono diversi per grandezza, materiale e design. Su un lato, infatti, vi è il simbolo dell’Europa mentre l’altro varia in base al Paese di emissione.
Ce ne sono una miriade e individuare quelli che valgono dei bei soldini è difficile. Ma non impossibile. In questo articolo descriviamo le caratteristiche e il valore dei centesimi più rari e ricercati dai collezionisti. In un altro articolo abbiamo spiegato anche come pulire bene le monete, così da conservarle al meglio e venderle a un prezzo più alto. Intanto vediamo quali sono i centesimi che vale la pena cercare.
I centesimi da 1 sono diversi su un lato a seconda del Paese di emissione, ma dall’altro hanno la faccia in comune. Questa è stata incisa da Luc Luycx e raffigura un globo, posizionato in basso a destra. Sono presenti anche quelli che allora erano i 15 membri dell’UE. Alcuni esemplari, però, sono rari e possono valere una fortuna. Eccoli tutti.
Le monetine da 2 centesimi in Fior Di Conio valgono già di per sé dai 20 centesimi fino ai 50 centesimi di euro. Ma ovviamente esistono anche degli esemplari rari e ricercati che valgono molto di più. Eccoli.
Ricordiamo che tra poco i centesimi da 1 e da 2 non si troveranno più perché abbandonati dall’Europa. Quindi anche gli esemplari che oggi non ci sembrano interessanti potrebbero in futuro essere molto ricercati.
Esattamente come i “fratelli più piccoli”, anche i 5 centesimi hanno un lato inciso in egual modo e l’altro a seconda del Paese di emissione. Tutte le monete, però, riportano le 12 stelle dell’euro, le iniziali di chi le ha incise e ovviamente l’anno di emissione. Vediamo quali sono i 5 cent che possono valere un bel gruzzoletto.
Di 10 centesimi rari o particolarmente apprezzati dai collezionisti ve ne sono pochi. Le eccezioni sono rappresentate da errori di conio. Ecco i tagli attualmente di maggior valore.
Per quanto riguarda il taglio da 20, non esistono pezzi di particolare valore. Come per altre monete, però, sono associate ad essi alcune “leggende metropolitane”. È il caso delle quasi 2 mila monete coniate per errore col millesimo di conio 1999 emesse nel 2002.
Non appena venne scoperto l’errore, furono tutte distrutte. O quasi. Alcune sembra siano ancora in circolazione e ricercate dai collezionisti. Peccato, però, che non valgono niente e anzi, chi le possiede può essere denunciato per ricettazione.
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