CdP ricomincerà ad acquistare i crediti del Superbonus 110% ma solo a determinate condizioni. Scopriamo quali sono per conoscere il futuro della misura.
Cassa depositi e previsti apre spiragli di luce sul Superbonus e sui crediti delle imprese. Attenzione, però, alle condizioni dell’acquisto.
La misura del Superbonus 110% pensata dal Governo per ristrutturare un immobile e procedere con un efficientamento energetico è sempre stata al centro di discussioni e problematiche. Nel corso del tempo ha richiesto modifiche per limitare le azioni dei cosiddetti “furbetti” che hanno usufruito dell’agevolazione irregolarmente gonfiando i costi dei lavori effettuati. Questa necessità di cambiamento ha provocato nei mesi scorsi un’interruzione della cessione del credito in attesa di conoscere le nuove direttive. Ora le richieste possono ripartire ma le banche non accettano più nuove pratiche dato l’accumulo delle vecchie in cantiere. Uno spiraglio di luce viene offerto da Cassa depositi e prestiti che ha comunicato l’intenzione di ricominciare con l’acquisto dei crediti tenendo conto di alcune condizioni.
Cassa depositi e prestiti ha comunicato la prossima riapertura dell’acquisto dei crediti del Superbonus ma solo dalle imprese che hanno maturato i crediti a valle dello sconto in fattura. Inoltre, la società procederà comprando il 91,5% del valore nominale – arrivando al 100,6% di valore effettivo – per il Superbonus e l’83,5% del valore nominale di tutti gli altri Bonus con cessione del credito.
Le condizioni sono state indicate su una lettere informativa che Cdp sta inviando agli istituti di credito e a Confidi per informare anticipatamente i dettagli del funzionamento della nuova piattaforma. L’attivazione avverrà a breve ma la data non è stata ancora ufficializzata. Nel frattempo prosegue la gestione delle vecchie pratiche avviate prima del blocco della cessione del credito.
Una nuova fase sta per iniziare con un riavvio degli acquisti dei crediti del Superbonus per le imprese che soddisfano i requisiti. I cambiamenti normativi degli ultimi mesi porteranno altre novità dato che le disposizioni non consentono a Cassa depositi e prestiti, società non qualificata in relazione alle norme sulle cessioni, di essere destinataria di secondo o terze cessioni di crediti. Cdp, dunque, potrà acquistare unicamente i crediti frutto del primo passaggio e, quindi, direttamente dall’impresa che li ha maturati e solamente avvalendosi dello sconto in fattura messo in atto dal beneficiario della detrazione.
Inoltre, le cessioni parziali non sono più ammesse. L’acquisto dei crediti dovrà avvenire in blocco. Altra novità è che i lavori dovranno essere conclusi per poter comprare i crediti e solo per il Superbonus gli acquisti potranno avvenire per ogni Stato di Avanzamento dei Lavori. Infine, ogni pratica di cessione dovrà valere minimo 250 mila euro e le imprese potranno usufruire di un plafond massimo di 10 milioni di euro.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…