Molti si chiedono come funzionano i pannelli solari di notte. Oggi abbiamo qualche limite ma un domani potremo ricavare energia solare anche senza il sole.
Sembra un controsenso, ma il principio è proprio quello. Al momento, il pannello solare sfrutta ovviamente i raggi del sole e li converte in energia. La tecnologia continua la sua corsa, però, e sta studiando dei metodi per produrre energia 24 ore su 24, anche quando non c’è il sole.
Come sarà possibile tutto questo? Grazie a un’intuizione che hanno avuto alcuni esperti australiani. Sappiamo che i pannelli solari hanno dei limiti, e che per esempio quando è nuvoloso non riescono a produrre energia. Dunque nei paesi dove le condizioni climatiche sono difficili, rendono meno.
L’esigenza energetica, però, non solo è in aumento ma necessita di continuità. Impossibile pensare di interrompere qualsiasi attività di notte. O quando piove. Al momento siamo solo all’inizio di questo grande cambiamento che sta coinvolgendo gli abitanti di tutto il mondo. Abbiamo capito che l’attuale sistema non basta e soprattutto danneggia l’ambiente, quella che è la nostra “casa”.
Un team di scienziati australiani si è posto una “semplice” domanda: come far funzionare i pannelli anche senza il sole? E hanno cominciato a ideare delle soluzioni. Come sappiamo, il sole durante il giorno irradia la Terra con tantissima energia. Ma la stessa, di notte, si disperde.
La tecnologia di “cattura termica”, però, potrebbe rappresentare la svolta. Uno degli scienziati spiega come sfruttare i principi della termodinamica. Insieme al suo staff ha inventato un dispositivo capace di catturare il calore infrarosso e trasformarlo in energia. “Dobbiamo pensare anche alla Terra come ad un corpo che emana calore all’interno del vasto vuoto dello spazio estremamente freddo. Possiamo generare elettricità anche da questa differenza di temperatura: l’emissione di luce infrarossa nello spazio.”
Il concetto è relativamente semplice, ma trasformarlo in realtà sarà un po’ più complicato. Non impossibile però. Sono già stati costruiti alcuni pannelli con un dispositivo chiamato diodo termoradiativo.I ricercatori sono riusciti a ricavare una quantità praticamente irrisoria di energia, un’infinitesima parte di quella che al momento producono le celle.
Ma siamo solamente all’inizio e, come abbiamo imparato bene negli ultimi decenni, l’ingegno e la creatività dell’essere umano hanno davvero pochi limiti. Presto, in un futuro non molto lontano, produrremo energia pulita anche “senza il sole”, e i pannelli notturni saranno accessibili a tutti come quelli di adesso.
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