Se la rata del mutuo è in aumento occorre tenere conto di due possibile soluzioni da considerare per non rischiare un tracollo finanziario.
Il tasso variabile è un’incognita in questo periodo di rialzi degli interessi e di rate del mutuo alle stelle. Per evitare di finire lo stipendio per pagare la rata mensile capiamo quali sono le possibili strade percorribili.
Tra i rincari generali non potevano mancare quelli legati ai tassi di interesse applicati al mutuo. Comprare casa con un finanziamento sta diventando sempre più difficile perché gli importi da sostenere mensilmente stanno crescendo a dismisura. Il tasso fisso, poi, sembra un traguardo irraggiungibile rispetto al tasso variabile che si mantiene su percentuali più abbordabili. Il problema del mutuo variabile, però, è la possibilità che possa aumentare a dismisura a meno che non sia stata scelta l’opzione del tetto massimo. Conoscono bene questa difficoltà tutti i proprietari di immobili che qualche anno fa hanno optato per il tasso variabile non ipotizzando che una pandemia prima e una guerra in Ucraina poi potessero modificare notevolmente gli equilibri economici e sociali. Quali sono, ad oggi, le soluzioni per una rata del mutuo in forte rialzo?
La surroga è una prima strada da valutare se la rata dovesse risultare alquanto onerosa. Si tratta di un trasferimento del mutuo ad un’altra banca che propone tassi più convenienti. Per portare avanti la procedura occorrerà richiedere un atto notarile con cui passare l’ipoteca dal vecchio al nuovo istituto di credito. Non sono previsti costi aggiuntivi per il cliente ma solo l’impegno di cominciare a pagare le rate alla nuova banca rispettando le condizioni stipulate nel contratto.
L’istituto da cui si proviene non può opporsi in alcun modo alla decisione del cliente né potrà applicare sanzioni o penali per il trasferimento. L’importo dovuto passerà alla nuova banca per procedere con un nuovo finanziamento. Naturalmente il fine dell’operazione è abbassare la rata mensile riuscendo ad ottenere un tasso di interesse più favorevole. L’idea è di poter passare da un variabile ad un fisso per non avere preoccupazioni legate ai rialzi ma in questo periodo di tassi alle stelle riuscire a trovare una vera occasione di risparmio risulterà complicato. Occorrerà accettare un compromesso come, ad esempio, un allungamento del periodo di ammortamento per poter pagare un importo non eccessivo.
La seconda strada per abbassare la rata del mutuo evitando i rialzi del tasso variabile è chiedere alla propria banca una rinegoziazione delle condizioni. Si tratta, dunque, di inoltrare domanda di cambiamento delle condizioni contrattuali seguite fino ad ora per alleggerire la rata mensile diventata insostenibile. Gli istituti accettano la rinegoziazione per non perdere il cliente che potrebbe rivolgersi ad un altro istituto facendo richiesta di surroga ma sarà necessario che l’assetto finanziario del debitore sia cambiato per poter soddisfare la domanda.
Le condizioni soggette a modifica sono il tasso di interesse e lo spread, la durata del contratto e la tipologia di contratto con passaggio da tasso fisso a variabile o viceversa. Come per la surroga la procedura sarà gratuita per il cliente. L’unica spesa sarà relativa all’imposta ipotecaria pari a 35 euro. Un’ultima precisazione riguardante il nuovo importo finanziabile. Dovrà essere esattamente corrispondente al residuo del mutuo e non superiore.
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