I pesticidi nei pomodori ci sono e bisogna sapere come difendersi da questo tipo di contaminazione. Ecco come fare.
La questione dei pesticidi residui nella frutta e negli ortaggi che compriamo tutti i giorni è molto sentita. E non è difficile capire come mai. I pericoli di salute correlati esistono ma possiamo difenderci sapendo bene come scegliere e come agire. Ecco i consigli degli esperti per quanto riguarda i pomodori.
Per prima cosa, dobbiamo renderci conto che i nostri pomodori, simbolo dell’alimentazione italiana, non sempre arrivano dal nostro Paese. Ovvero, quando li compriamo al supermercato, spesso arrivano da Paesi extra UE. Il problema è che questi paesi hanno regolamentazioni meno severe rispetto all’Italia nei confronti dell’uso di pesticidi. Parliamo di pesticidi ma ovviamente l’uso di sostanze chimiche è vasto e serve ad aumentare la produzione.
Come detto poco sopra, in Italia abbiamo delle regole molto rigide riguardo all’uso di determinati prodotti chimici nelle coltivazioni. All’estero, però, molto meno. Dobbiamo rassicurare, però, sul fatto che la quantità di pesticidi che rimane sui pomodori è quasi sempre nei limiti di legge. Il fatto è che i pomodori sono tra quegli ortaggi più contaminati.
Non solo, essendo questi ortaggi a buccia sottile, subiscono un effetto ancora più importante dalle sostanze chimiche che vi vengono irrorate. Il problema non è tanto la quantità residua su ogni pomodoro, che ripetiamo è la maggior parte delle volte sotto la soglia prevista dalla Legge. Quanto l’accumulo negli anni.
Quando mangiamo i pomodori non abbiamo effetti immediati di intossicazione. Altrimenti eviteremmo, ovvio. A lungo andare, però, anche piccolissime tracce si accumulano nell’organismo. E gli effetti dei pesticidi sono noti alla Comunità Scientifica. Possono causare vari tipi di cancro, alterare il metabolismo ormonale, ma anche aumentare il rischio obesità e attaccare la capacità riproduttiva.
Insomma, sono tutti effetti molto gravi per la salute dell’uomo. Ma allora che fare? Gli esperti ci danno preziosi consigli su come tutelarci.
Per salvaguardare la nostra salute, potremmo innanzitutto ricorrere all’autoproduzione. I pomodori si coltivano bene anche sul balcone e danno grandi soddisfazioni. Se non abbiamo tempo – e nemmeno un balcone – possiamo acquistare i prodotti Biologici, che sicuramente sono più controllati. Il prezzo è leggermente più alto, ma a lungo andare risparmieremo in esami o medicine per curarci.
In alternativa, possiamo adottare alcune semplici abitudini di pulizia per i nostri bei pomodori e scongiurare l’accumulo di sostanze nocive. In altri nostri articoli abbiamo anche parlato di come pulire bene le fragole e come eliminare le sostanze chimiche dalle ciliegie. Per i pomodori, i sistemi sono più o meno i medesimi.
In pratica, una volta acquistati al supermercato, dobbiamo lavarli accuratamente con acqua e bicarbonato. Basta una ciotola dove lasciarli per almeno 15-20 minuti. Possiamo strofinare leggermente la buccia, per aiutare il Bicarbonato a fare effetto.
Trascorso questo tempo li risciacquiamo abbondantemente con acqua corrente. Infine, possiamo proprio togliere la buccia per mangiare i pomodori in insalata, così come si fa per preparare la salsa.
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