Il Bonus condizionatori riserva un’interessante possibilità di risparmio per l’estate 2022 a tutti i contribuenti. L’ISEE non è requisito di accesso alla misura.
Addio al caldo estivo grazie al Bonus condizionatori riservato ai cittadini. Scopriamo come funziona e quali sono i numerosi vantaggi che promette.
Le prime settimane di maggio ci hanno regalato, nel bene e nel male, un’idea di ciò che affronteremo con l’arrivo dell’estate. Lunghe giornate piene di luce, rilassanti passeggiate al mare, profumi della primavera e tepore del sole sul viso ma anche prime sudate e voglia di gettarsi un secchio d’acqua in testa, soprattutto se si vive in una grande città lontana dalla costa.
Per proteggersi dall’afa estiva esistono due possibilità, trasferirsi in una nazione del Nord Europa oppure acquistare un condizionatore. La prima opzione, naturalmente, è più complicata da gestire mentre la seconda è più abbordabile specialmente grazie al Bonus condizionatori attivato dal Governo per consentire un risparmio ai cittadini. E’ la soluzione da preferire, dunque, sebbene le incertezze sulla fornitura del gas russo lasciano presagire periodi di restrizioni. Mettendo da parte queste preoccupazioni, occupiamoci di capire come risparmiare mentre si mette all’angolo il caldo estivo.
L’arrivo dell’estate 2022 è ormai prossimo, se non si vuole soffrire il caldo è necessario ricorrere ai ripari procedendo con l’acquisto di un condizionatore (oppure valutando alcune efficaci alternative). Il Bonus di riferimento permette di risparmiare fino al 50% o addirittura al 65% a seconda del tipo di intervento da affrontare.
Se la misura rientra nel Bonus ristrutturazioni o nel Bonus mobili allora la detrazione da richiedere potrà essere del 50% sulla spesa sostenuta. Non ci sono limiti di ISEE da rispettare né soglie reddituali ad eccezione dell’importo massimo di spesa per il 2022 prevista dal Bonus mobili, ossia 10 mila euro. Tale cifra verrà ridotta nel 2023 e nel 2024 a 5 mila euro.
Se il Bonus condizionatori viene, invece, fatto rientrare nell’Ecobonus allora la detrazione arriverà a toccare il 65% delle spese ammesse senza dover soddisfare requisiti reddituali e di ISEE. L’unica condizione è che l’impianto di climatizzazione acquistato sia a pompa di calore e ad alta efficienza energetica. Allo stesso modo, il Bonus può rientrare nei lavori del Superbonus 110% rispettandone le condizioni di accesso.
L’accesso al Bonus Condizionatori non è strettamente connesso solamente con la detrazioni fiscali. Sono previste, infatti, altre due modalità che consentono di maturare i requisiti per accedere alla misura. Parliamo della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Nel primo caso parliamo di un accordo contrattuale con cui si trasferisce un credito da un soggetto ad un acquirente che lo acquista ad un determinato importo con seguente riscossione. Lo sconto in fattura, invece, è una modalità di rimborso che permette di ottenere uno sconto applicato direttamente sulla fattura di un fornitore in modo tale da recuperare la somma spettante nell’immediato.
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