Rottamazione-ter, gli italiani hanno perso un’occasione e ora si ritrovano a dover pagare tutto il debito senza poter rateizzare l’importo.
La mini proroga 2022 per il pagamento rateizzato delle vecchie cartelle scadute nel 2020 e nel 2021 non è stata apprezzata dagli italiani. Cosa accadrà ora?
I contribuenti decaduti dalla Rottamazione-ter e dal Saldo e stralcio delle cartelle 2020 e 2021 non corrisposte avrebbero potuto approfittare di una proroga per il rientro successivamente alla scadenza a fine 2021. Un’occasione per rateizzare l’importo dovuto e non dover pagare tutta la somma in un’unica volta con il rischio di incorrere in pesanti conseguenze qualora il debito non venisse saldato. Eppure in pochi hanno approfittato dell’opportunità di rientro; su 512 mila cittadini estromessi dalla pace fiscale solo la metà ha colto al volo l’occasione. Il resto dei debitori continuerà ad essere oggetto di procedure esecutive volte al recupero del debito.
I cittadini in debito con Fisco che sono rientrati nella pace fiscale grazie alla proroga della Rottamazione-Ter dovranno rispettare le prossime scadenze di pagamento per non rischiare di decadere nuovamente dall’agevolazione. Non ci sarà un nuovo prolungamento dei tempi come è accaduto nei mesi scorsi per “salvare” coloro che a causa della pandemia non sono riusciti a versare le rate da saldare. Ora i termini ultimi vanno rispettati per mettersi in regola e non rischiare sanzioni e interessi aggiuntivi.
Lo scorso 9 maggio (tenendo conto dei cinque giorni di tolleranza) è scaduto il primo termine ultime per i pagamenti delle cartelle relative a rate insolute del 2020. Il prossimo appuntamento è di 31 luglio – 8 agosto tenendo conto dei giorni di tolleranza – per saldare le rate del 2021 mentre entro il 30 novembre – 5 dicembre con i giorni di tolleranza – sarà l’ultimo giorno utile per corrispondere le rate del 2022.
Chi è rientrato nella pace fiscale dovrà attenersi strettamente alle finestre temporali aperte per i pagamenti oppure perderà il diritto alla rateizzazione e dovrà procedere con il versamento di quanto dovuto in una sola volta. Rispettando le tempistiche si potranno interrompere eventuali provvedimenti esecutivi avviati nei primi mesi del 2022 ma non si potranno ottenere indietro somme e interessi eventualmente già corrisposti. Non rispettandole, invece, si faranno riavviare i suddetti provvedimenti.
Per sciogliere ogni dubbio sulla questione Rottamazione-ter è consigliabile consultare le FAQ dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione messe a disposizione dei contribuenti sul portale di riferimento.
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