La residenza temporanea si ha quando un cittadino, italiano o straniero, abita in un Comune per un certo periodo.
Soddisfa il requisito di convivenza previsto nel congedo straordinario. Congedo che con la legge 104 permette di assentarsi dal lavoro per due anni per assistere un familiare con disabilità.
Un Lettore ha posto il seguente quesito: “Salve vorrei farvi una domanda. Volevo spostare la residenza di mia madre che abita a Roma per far sì che io possa usufruire del congedo straordinario e portarla in quella dove abito io, cioè Fiumicino, come residenza temporanea. Io usufruisco della legge 104 e per permettere di accudire mia madre che sta male mi era stato detto di spostare il suo domicilio da me. Oggi andando al Comune di Fiumicino mi è stato detto che era inutile fare il cambio di residenza temporanea perché non andava bene e non risulterebbe sui terminali dell’INPS. Sapete darmi risposte in merito? Grazie”.
La residenza temporanea può essere utile a coloro che per motivi di lavoro, salute, studio o familiari (esempio legge 104) dimorano per un breve periodo in un Comune in modo occasionale.
In breve, la residenza temporanea è prevista dal decreto numero 223 del 1989 dove si legge che i comuni identificano come residenti temporanei coloro che si trovino in due specifiche condizioni. La prima, è che abitano in un comune da almeno 4 anni; la seconda è che non hanno ancora raggiunto le condizioni per stabilire la residenza effettiva.
È necessario chiarire che si mantiene lo stato di residenti temporanei per un periodo che non deve andare oltre i 12 mesi. Superato questo tempo, i cittadini sono tenuti a chiedere la residenza permanente. Nello stesso tempo, però, anche il Comune potrà cancellare un cittadino dall’anagrafe dei residenti, se per un certo periodo risulta assente.
Per ulteriori informazioni si rimanda all’articolo Legge 104 e residenza temporanea, perché richiederla e a che cosa serve: la guida rapida.
Come detto in apertura, la residenza temporanea consente di chiedere al proprio datore di lavoro il congedo straordinario per legge 104.
Per farlo è però necessario allegare un’autocertificazione che attesti l’effettiva residenza temporanea. È possibile scaricare di seguito il Modulo autocertificazione dichiarazione di domicilio temporaneo. Inoltre, deve allegare anche il proprio documento di riconoscimento. In seguito, l’INPS dovrà fare gli opportuni controlli.
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