È arrivata la data di pubblicazione della dichiarazione dei redditi precompilata con i dati inseriti dal Fisco.
Il 23 maggio è giunto così come il tempo di compilare la dichiarazione dei redditi e, nello stesso tempo, segnare sul calendario le date per non dimenticare nessuna scadenza. Sembra che siano circa 1 miliardo e 200 milioni i dati inseriti.
Quindi, modelli in parte già precompilati dal Fisco con vantaggi per il fai da te ed è incredibile per quanto tempo bisogna conservare i documenti. Ma quali sono i dati già precompilati e come avvengono i controlli? Le risposte che bisogna sapere le dà il Fisco.
Inoltre, i contribuenti dovrebbero affrettarsi a presentare il modello 730 se vogliono ottenere il rimborso il prima possibile.
La prima novità di cui si vuole parlare è che da quest’anno la dichiarazione dei redditi può essere inviata da un familiare o da altra persona di fiducia. Per poterlo fare è necessario compilare un modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Lo ha dichiarato la stessa Agenzia in un comunicato stampa del 20 maggio nel quale presenta questa incredibile novità.
Ovviamente, questa possibilità è da utilizzare qualora si abbiamo familiari impossibilitati a recarsi presso gli uffici per patologie. Oltre al modulo dovranno essere allegati anche la certificazione del medico che attesti l’impossibilità del contribuente rappresentato e un documento di riconoscimento
Per prima cosa è doveroso riguardare che i documenti da inserire nella dichiarazione dei redditi sono quelli del 2021. Per quanto riguarda le novità inserite nella dichiarazione dei redditi precompilata si può segnalare, per esempio, la possibilità di indicare il credito d’imposta prima casa under 36 anni maturato con un ISEE inferiore a 40mila euro. Oppure, la detrazione del 110% che si può fruire con il Superbonus per le spese effettuate per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Queste devono essere sostenute con il Sismabonus e l’Ecobonus.
Un’altra novità riguarda il bonus mobili. Il limite della spesa è 16mila euro con una detrazione del 50%. Comunque, nel 2022 il limite di spesa è invece stato abbassato a 10mila euro. Le detrazioni sulle locazioni brevi possono essere applicate sono ai contribuenti che utilizzano tale tipologia di affitto a un massimo di quattro immobili.
Nella dichiarazione si possono inserire anche le spese veterinarie. Il limite, però, è stato alzato a 550 euro con una detrazione del 19%. Stessa detrazione per le spese sostenute per i conservatori e scuole di musica iscritte nei registri regionali. La detrazione riguarda il singolo ragazzo fino a mille euro se il reddito non supera i 36mila euro.
I lavoratori dipendenti subiscono una riduzione del prelievo del cosiddetto bonus Renzi. Dal 2021 l’importo annuale è di 1.200 euro. Nel 2022 però questo bonus è assorbito dalle detrazioni sul lavoro dipendente in seguito alla riforma Irpef.
Invece, riguardo alle colonnine di ricarica per quelle installate nel 2021 ci sono nuovi limiti di spesa. Nell’ambito riduzione dell’inquinamento, è previsto un credito d’imposta per i depuratori dell’acqua e per la riduzione del consumo di contenitori in plastica.
Infine, aumentato a 609,50 euro l’importo delle detrazioni che spettano ai lavoratori del comparto sicurezza.
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