Chi paga l’IMU degli immobili all’asta? È il momento di scoprirlo dato che nel mese di giugno ci sarà un’importante scadenza.
Approfondiremo le regole che disciplinano il pagamento dell’IMU per un immobile messo all’asta. È il proprietario a dover corrispondere l’imposta?
Tutti i proprietari di un secondo immobile o di una casa di lusso devono corrispondere l’IMU entro il 16 giugno. È possibile versare l’intero importo in una volta oppure rateizzare la somma con il pagamento del saldo il 16 dicembre. Il tema “IMU” è piuttosto impegnativo. Le questioni su cui dibattere per capire pienamente la disciplina dell’imposta sono numerose. I proprietari di un’abitazione in affitto devono sapere che possono approfittare di sconti sulla tassa, coloro che ricevono un immobile in eredità devono conoscere diritti e doveri imposti dalla normativa e i proprietari di una casa all’asta devono capire se è compito loro pagare l’IMU.
Le case all’asta sono immobili che vengono prima pignorati con la sottrazione del bene al proprietario che non ne avrà più la disponibilità per poi passare nelle mani del custode giudiziario. Fino a che l’abitazione non verrà venduta rimarrà di proprietà del debitore pur non essendo in suo possesso.
Per capire se il proprietario spogliato del bene è tenuto a corrispondere l’IMU occorre entrare nei dettagli della definizione dell’imposta. L’IMU si paga per il possesso di un immobile ma con il termine “possesso” non si intende la semplice proprietà del bene ma il diritto di proprietà o diritto di godimento dello stesso. Significativo è l’esempio dell’usufrutto oppure dell’enfiteusi (diritto reale su fondo altrui). Nel caso di casa data in affitto sarà dunque il proprietario a pagare l’IMU e non l’inquilino che è solamente detentore del bene.
Nel caso di un immobile all’asta, il proprietario del bene perde la detenzione materiale della casa ma non viene spogliato della proprietà. Non ci sarà alcun trasferimento di proprietà con il pignoramento ma solamente con la vendita dell’abitazione e con il decreto di trasferimento. Di conseguenza sarà compito del soggetto pignorato corrispondere l’IMU anche dopo il pignoramento e fino al decreto di trasferimento. L’imposta resta dovuta, poi, con riferimento ai mesi di possesso considerando che passati i 15 giorni di possesso si calcolerà un mese per intero.
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