C’è attesa tra i pensionati per i rimborsi del modello 730 che verranno erogati a partire dal mese di agosto. Vediamo la modalità prevista e le tempistiche dei versamenti.
Il conguaglio del Modello 730 è in arrivo, ci saranno rimborsi oppure trattenute? Alcuni pensionati gioiranno altri no, per ora occorre solamente attendere.
Il mese di maggio ha dato il via alla compilazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi e tantissimi pensionati hanno già proceduto con l’invio avvalendosi dell’aiuto dei patronati e del CAF o del modello precompilato. Ora attendono solamente il conguaglio che farà aumentare oppure diminuire l’importo dell’assegno pensionistico di luglio a seconda del risultati del calcolo (rimborso o trattenute IRPEF).
Una breve parentesi per ricordare che il prossimo mese potrebbe essere ricco per tanti pensionati che riceveranno oltre al solito importo mensile il Bonus 200 euro una tantum, la quattordicesima più il rimborso del 730. Ritornando al conguaglio, l’Agenzie delle Entrate ha reso note le tempistiche di erogazione delle somme spettanti per i pensionati che hanno già proceduto con l’invio della dichiarazione dei redditi e per chi procederà al più presto.
Nessun ritardo nell’erogazione del conguaglio del Modello 730 per i pensionati che potranno iniziare a vedere i primi soldi dal mese di agosto. Le difficoltà di inoltro della domanda avute sul portale dell’Agenzia delle Entrate lo scorso 31 maggio, dunque, non influiranno sul rimborso né sulle trattenute. In entrambi i casi, l’addebito o l’accredito avverranno automaticamente nel cedolino della pensione essendo l’INPS sostituto d’imposta in questo caso.
Come ogni anno, quindi, i pensionati potranno vedere il conguaglio ad un mese di distanza rispetto ai lavoratori dipendenti che – avendo inviato la dichiarazione nelle tempistiche giuste – riceveranno i soldi già nella busta paga di luglio.
La dichiarazione dei redditi presentata, le detrazioni e le deduzioni influiranno sull’esito finale del conguaglio ossia sull’erogazione di un rimborso oppure sulla trattenuta di una somma di denaro. Se dovesse risultare dal conguaglio che il contribuente ha pagato esattamente l’importo delle tasse dovuto allora non si avrà diritto al rimborso né si subirà una trattenuta. Se, invece, ha pagato più tasse grazie alle detrazioni potrà ottenere un rimborso mentre, in caso contrario dovrà aspettarsi delle trattenute.
Conguagli a debito, per esempio, non saranno richiesti ai pensionati titolari unicamente del reddito legato alla pensione dato che il massimo dell’IRPEF è stata pagata ogni mese. Anzi, è più probabile che con le deduzioni e detrazioni si possa ottenere una somma aggiuntiva come rimborso. I pensionati con più redditi o doppia certificazione unica, invece, dovranno aspettarsi una o più trattenute.
Il cedolino di agosto conterrà il conguaglio se il pensionato ha già inviato la domanda o procederà a breve. Le tempistiche, infatti, variano in base alla data di inoltro della richiesta. Prima si invierà il modello 730 prima si otterrà il rimborso riuscendo a vedere l’erogazione della somma spettante tra il mese di agosto e il mese di settembre. Attendendo l’ultimo momento – ricordiamo che la scadenza è il 31 settembre 2022 – si allungherà la tempistica di erogazione del conguaglio fino al mese di novembre.
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