Quando si accusa un dolore al fegato possiamo confonderlo con problematiche di altri organi. Ecco come riconoscere le corrette cause.
Accusare piccoli malesseri è normale. Ma non tutti sanno riconoscere i segnali che il nostro corpo ci invia quando c’è qualcosa che non funziona bene.
Il dolore nell’area del fegato ad esempio, può nascondere altre “insidie” e suggerire la presenza di tumore al Pancreas, o di infezioni batteriche, o ancora problematiche a carattere degenerativo.
Di seguito, affrontiamo alcune delle cause che possono scatenare dolore al fegato ma anche nelle zone circostanti. Naturalmente, si tratta di indicazioni generiche e chi avverte qualsiasi tipo di disagio deve recarsi immediatamente dal proprio medico curante. Ciò che pubblichiamo in questo articolo è una sintesi di indicazioni rilasciate da ISS e realtà che si occupano di divulgazione scientifica.
Negli ultimi tempi abbiamo visto che purtroppo tra i bambini di tutto il mondo vi è un exploit di Epatite virale acuta. Siamo di fronte a diversi scenari e l’AIFA ha diramato le sue considerazioni sulle cause di questa nuova “pandemia”. Il virus dell’Epatite, comunque, esiste da sempre ed è molto facile contrarlo poiché ne esistono ben 5 varianti che causano danni anche importanti.
I sintomi sono diversi a seconda delle caratteristiche del soggetto colpito. Dolore nella parte superiore destra dell’addome – che si può irradiare anche a schiena e stomaco; sensazioni di fastidio “pulsante”; febbre; feci “pallide”; urne di colore tendente all’arancione; infine, ingiallimento della pelle. Non sempre però i sintomi sono così eclatanti o arrivano all’insufficienza epatica.
Dunque, se si avverte uno strano dolore diffuso tra fegato schiena e pancia meglio contattare il medico, che tramite analisi specifiche e anamnesi sarà in grado di capire l’eventuale problematica. Il medico infatti chiederà al paziente anche quanto alcol consuma, e se è una abitudine che va avanti da molto tempo. L’epatite alcolica deriva appunto da un eccessivo consumo di alcol e superalcolici. La perdita di appetito e un calo improvviso di peso, nausea frequente ed episodi di vomito segnalano che probabilmente è in atto questa condizione.
I dolori al fegato possono essere associati anche a sovrappeso, obesità e Diabete di Tipo 2. Si tratta di condizioni pericolose per la salute perché portano a una serie di conseguenze a catena che vanno poi a danneggiare altri organi. La pericolosità risiede nel fatto che spesso le persone spesso non accusano sintomi gravi ma solamente “fitte dolorose” al fegato ed eccessiva stanchezza. Anche in questi casi, solamente analisi specifiche potranno rilevare i valori epatici.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il cancro al fegato è piuttosto frequente, anche se è associato alla Cirrosi epatica. La forma più comune, il carcinoma epatocellulare, può dare sintomi sottovalutabili, soprattutto nella fase iniziale. Parliamo di inappetenza, gonfiore addominale e stanchezza generalizzata. Quando compare l’ingiallimento della pelle, però, diventa impossibile non accorgersi che c’è qualcosa che non va.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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