In questi giorni molti lavoratori stanno pensando, giustamente, alle vacanze. Ma nel caso di ferie anticipate, come funziona? Facciamo chiarezza.
Dopo un lungo inverno, freddo e costellato di limitazioni, adesso è proprio il momento di pensare ad un bel viaggio. Da soli o in compagnia, con la famiglia o con gli amici. Magari sfruttando i Bonus Vacanze che alcune Regioni offrono ai turisti. Rimane solo un problema: e se non abbiamo maturato abbastanza ferie? Ecco come fare.
Le ferie sono un diritto di tutti i lavoratori, indipendentemente dalla mansione o dal tipo di contratto che ha stipulato con l’azienda. In linea generale, spettano 4 settimane all’anno. La media vuole che un lavoratore maturi circa 2 giorni di ferie al mese. Solitamente il lavoratore può fruire di due settimane consecutive mentre le altre due anche in modo frazionato. Insieme alle ferie esistono, non dimentichiamoci, i permessi retribuiti.
Le ferie, ricordiamo, rappresentano un diritto legato al benessere psico-fisico del lavoratore. Che deve potersi riposare e pensare a famiglia, hobby e svago. Dunque il datore di lavoro non può assolutamente negarle. Al tempo stesso, però, il dipendente non può andare in ferie quando vuole. Ci deve sempre essere un accordo tra le due parti. Perché anche il datore di lavoro ha diritto a organizzare le attività dell’azienda.
Infine, le ferie vanno godute e non possono essere sostituite da compensi in denaro. A meno che, arrivati alla conclusione di un contratto, le parti decidano di concordare il pagamento dei giorni residui.
Il “guaio” arriva, per così dire, se un dipendente ha necessità di prendere dei giorni di ferie e non li ha ancora maturati. Può capitare, ad esempio se il contratto è iniziato da poco. La Legge, in questo caso, non vieta al dipendente di chiedere un anticipo di ferie. Ma non si tratta di un diritto assoluto. Ovvero, sta al datore di lavoro decidere in libertà se concederle oppure no.
Per capire quante ferie si hanno a disposizione, basta guardare la busta paga. Lì c’è proprio una sezione che indica le ore/giorni maturati, quelli eventualmente goduti e quelli rimanenti. Se il datore di lavoro concede alcuni giorni di ferie anticipate, nella busta paga successiva si vedrà il numero di ore/giorni come saldo in negativo.
Questo valore non inficia assolutamente nell’importo relativo allo stipendio. Va da sé, però, che per ottenere nuovamente dei giorni di ferie si dovrà tornare ad un valore positivo. O sperare nel buon cuore del datore di lavoro.
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