I percettori di pensione sociale hanno diritto al Bonus 200 euro erogato a partire dal mese di luglio per combattere i rincari ma tenendo conto di alcuni paletti.
Un piccolo aiuto economico che il Governo eroga per sostenere i cittadini contro gli aumenti degli ultimi mesi. Duecento euro non sono una somma che cambierà la vita ma perché perderli?
Con il passare delle settimane si stanno definendo i dettagli che disciplinano il Bonus dal valore di 200 euro promesso dal Governo a lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi, stagionali, disoccupati percettori di Naspi, percettori di RdC, colf e badanti. Un’ampia platea di beneficiari che riceveranno la somma spettante secondo diverse modalità e con tempistiche differenti. Dopo aver approfondito le dinamiche che disciplinano l’erogazione del Bonus per le coppie unite civilmente, oggi capiremo se i percettori di una pensione sociale rientrano tra i beneficiari della misura e in quali termini. Ricordiamo che la pensione sociale è una prestazione assistenziale che non richiede la soddisfazione di requisiti contributivi o assicurativi, erogata ai cittadini italiani e appartenenti all’Unione Europea di età superiore ai 65 anni senza reddito o con redditi inferiori al limite stabilito dalla Legge.
L’articolo 32 del Decreto Aiuti 50/2022 stabilisce che hanno diritto al Bonus 200 euro i titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno sociale per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione. Rientrano tra i beneficiari, poi, anche i percettori di pensioni di reversibilità. Possono richiedere la misura, dunque, anche i titolari di una pensione sociale a condizione che il reddito annuo sia inferiore a 35 mila euro. Nel calcolo concorrono tutti i redditi percepiti, sia quelli da pensione che altre rendite mentre non concorrono contributi, reddito prima casa, Trattamento di Fine Rapporto e gli arretrati con tassazione separata. L’indennità, inoltre, non costituisce reddito mentre il Bonus 200 euro non contribuisce al limite reddituale imposto per poter ottenere la pensione sociale.
Il Bonus 200 euro verrà erogato una sola volta agli aventi diritto nel cedolino della pensione del mese di luglio. Sarà l’INPS a procedere in automatico con il versamento e, di conseguenza, i pensionati non dovranno inoltrare alcuna domanda di accesso alla misura a differenza dei lavoratori dipendenti che dovranno inviare un’autodichiarazione. Riceveranno la somma spettante i cittadini titolari di pensione, pensione più reddito da lavoro, due pensioni o pensione e trattamento previdenziale rientrando nei requisiti reddituali. In caso di una coppia coniugata, se entrambi soddisfano le condizioni di accesso allora la somma verrà erogata a tutti e due i pensionati dato che il Bonus è legato alla persona e non al nucleo familiare.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…