Pensione+netta%3A+come+si+calcola+e+qual+%C3%A8+la+data+di+decorrenza%2C+tutto+quello+che+devi+sapere
informazioneoggi
/2022/06/19/pensione-netta-calcolo-data/amp/
Pensioni

Pensione netta: come si calcola e qual è la data di decorrenza, tutto quello che devi sapere

Published by

La pensione è una misura economica erogata dall’INPS e paragonata al reddito di lavoro dipendente. Come tale è soggetta a tassazione.

In realtà, evitare di pagare le tasse sulla pensione è possibile e lo scopo è avere più liquidità. Questo perché la maggior parte dei pensionati riceve un assegno appena sufficiente a vivere in maniera dignitosa.

Foto Canva

Quindi conoscere le tasse che ci sono sulla pensione quindi calcolare il netto dell’assegno è importante per capire quale sarà l’effettivo importo mensile.

Pensione netta: come si calcola e da quando decorre? Ecco cosa sapere

Nel cedolino della pensione, il beneficiario troverà due importi: il lordo e il netto. Quest’ultimo è pagato dall’INPS che effettua una trattenuta come titolo di imposta del reddito delle persone. È la stessa cosa che succede nello stipendio di un lavoratore, solo che la trattenuta è effettuata dal datore di lavoro.

Comunque sia l’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) si deve versare per tutte le prestazioni previdenziali tranne per quelle assistenziali. Quindi, non è dovuto per le pensioni sociali, le prestazioni agli invalidi civili, ciechi e sordomuti, oppure agli assegni sociali.

Con la nuova riforma fiscale l’Irpef si calcola applicando specifiche aliquote sulle fasce di reddito, che dal 2022 sono quattro:

  • 23% per redditi fino a 15mila euro;
  • 25% per redditi compresi tra i 15mila e i 28mila euro;
  • 35% per redditi compresi tra i 28mila e i 50 mila euro;
  • 43% per redditi oltre i 50mila euro.

Vi sono poi da applicare all’importo lordo delle detrazioni di imposta che però si applicano solo ai redditi che non superano i 50mila euro. I pensionati che percepiscono un assegno inferiore a 8.500 euro è prevista una no tax area. Cioè, su questi assegni non si applica alcuna tassa perché la detrazione supera l’imposta sul reddito.

Ecco, quindi, quali sono le detrazioni previste a seconda dello scaglione di reddito in cui ci si trova (RC=reddito personale da pensione):

  • inferiore a 8.500€: 1.955,00€ di detrazione;
  • compreso tra 8.500€ e 28.000€: la detrazione si calcola tramite questa formula “700+(1.955-700)*[(28.000-RC*)/(28.000-8.500)]”;
  • compreso tra 28.000€ e 55.000€: in questo caso la formula è la seguente “700*[(50.000-RC*)/(50.000-28.000)]”.

Decorrenza

L’importo della pensione è influenzato anche dalla decorrenza, ossia dall’uscita dal mondo del lavoro.  Comunque sia è influenzato dagli anni anagrafici oppure contributivi a seconda dei casi.

Infatti, se il requisito è anagrafico in pensione si va a 67 anni; si tratta della cosiddetta pensione di vecchiaia. Invece, con la pensione anticipata si può lasciare il lavoro con 42 anni e 10 mesi di contributi, se uomini, e con 41 anni e 10 mesi se donne.

Con Quota 102 solo per servono 62 anni di età e 38 anni di contributi. Invece con l’Opzione donna i contributi sono 35 ma l’età è 58 se dipendenti, ma 59 se autonome. Purché si accetti un assegno calcolato solo con il metodo contributivi.

Non ha nessun limite di età la Quota 41, ovvero 41 anni di contributi, ma bisogna essere lavoratori precoci e appartenere a categorie protette. Invece, con Quota 97,6 si può andare in pensione anticipata per lavoro usurante. In questo caso ci vogliono 61 anni e sette mesi di età e 35 anni di contributi.

Con l’APE sociale si può andare in pensione a partire da 62 anni e con 30 o 36 anni di contributi in base al lavoro svolto. Per questa misura previdenziale è necessario appartenere a determinate categorie tutelate.

Per accedere alla pensione bisogna verificare i requisiti e poi valutare se conviene o meno accedere a una tipologia di pensione piuttosto che a un altro scegliendo tra le varie opzioni.

Decorrenza e finestre mobili

La riforma delle pensioni Fornero ha introdotto delle finestre mobili. Lo scopo è spostare di alcuni mesi l’effettiva erogazione dell’assegno di pensione rispetto a quando matura il requisito per l’accesso. Le finestre mobili spettano per:

  • pensione anticipata: tre mesi;
  • Quota 100/102: tre mesi nel privato / 6 mesi nel pubblico impiego;
  • Opzione Donna: 12 mesi per le dipendenti, 18 mesi per le autonome;
  • Lavoratori precoci: tre mesi.
Published by

Recent Posts

Ho inviato domanda di aggravamento 104, quanto devo attendere per la risposta?

A volte, la procedura per ottenere il riconoscimento dell'invalidità civile o dell'aggravamento 104 può essere…

4 ore ago

Stop al rinnovo delle carte d’identità per centinaia di cittadini: le novità del Decreto Semplificazioni

Non sarà più necessario il rinnovo della carta d'identità per alcune persone. Quali sono i…

1 giorno ago

Shopping compulsivo, arriva la stangata dall’UE: occhio se ami acquistare online

Aumento di 2 euro su ogni spedizione e nuovi obblighi per gli acquisti presso gli…

2 giorni ago

BTP con rendimento semestrale del 3,625%: è uno degli ultimi prodotti con guadagni così elevati!

Ultimi mesi di validità di un BTP con rendimenti decisamente elevati. Conviene investire su tale…

3 giorni ago

Click day Bonus elettrodomestici: ecco come fare domanda e ottenere fino a 200 euro anche senza ISEE

È possibile presentare richiesta per il Bonus elettrodomestici, finalizzato alla sostituzione di vecchi prodotti. Dal…

4 giorni ago

Aumento assegno di invalidità, c’è chi attende ancora i 603 euro al mese: ecco le cause dei ritardi

Molti percettori di assegno di invalidità civile attendono l'aumento annunciato nelle scorse settimane. Perché i…

5 giorni ago