Le bici elettriche sono una realtà recente. Molto comode e di design. Ma attenzione, si rischino multe fino a 4 mila Euro in questi casi.
L’avvento delle biciclette a “pedalata assistita” ha cambiato molto il comparto della mobilità. Dapprima pensate solo per facilitare performance non più eccellenti – diciamo così – siamo poi arrivati a realizzare MTB, Gravel e Bici da Strada completamente innovative. Ma, come tutte le cose, dovevamo anche normare l’utilizzo di questi mezzi.
Già il Codice della Strada, nell’ultimo aggiornamento, ha contemplato indicazioni – e anche sanzioni – riguardo a nuovi mezzi che stanno circolando sempre più. Pensiamo ai monopattini, e ovviamente anche alle biciclette con motore elettrico integrato. D’altronde la tecnologia avanza, è giusto sfruttarla, così com’è giusto però che le normative prendano in considerazione i nuovi scenari ad essa correlati.
Sappiamo anche che “la Legge non ammette ignoranza“, nel senso di non-conoscenza delle cose. Allora forse è meglio dare una “ripassatina” a quelle che sono le nuove normative riguardo alle bici elettriche, in modo da evitare multe che possono arrivare anche a più di 4 mila Euro.
Pensando alle bici elettriche forse a qualcuno vengono ancora in mente quei modelli “vetusti”, pesanti, poco piacevoli esteticamente. Invece oggi abbiamo a disposizione delle varianti veramente performanti: MTB, Gravel da città-extraurbano, persino bici da corsa. Le invenzioni tecnologiche hanno alimentato un mercato già florido, ma oggi possiamo davvero scegliere qualsiasi tipo di due ruote a seconda delle esigenze.
Non dimentichiamoci, poi, che il Governo ha incentivato molto il comparto. Pensiamo al Bonus Monopattino. E poi diciamocelo, potersi spostare in città agevolmente e al tempo stesso inquinare di meno e risparmiare è una “combo” troppo invitante. Con una bici elettrica possiamo affrontare percorsi impegnativi “senza durare troppa fatica”. Possiamo entrare nelle ZTL, partecipare a gare esclusive, e persino “sfoggiare” modelli di design. Realizzati con materiali leggerissimi e performanti.
In tutto questo, però, non potevano mancare delle “regole”. Perché il “boom” bici e mezzi elettrici ha fatto sì che le città fossero (quasi) invase da questi nuovi mezzi. Allora, per evitare di prendere multe anche salate, rinfreschiamo un po’ la memoria. E andiamo a scoprire le ultime norme che coinvolgono le biciclette a motore elettrico. Perché in caso di “infrazione”, possiamo pagare anche più di 4 mila Euro di sanzione.
Il Regolamento (UE) n. 168/2013 e l’articolo 50 del Codice della Strada parlano chiaro. Tutte le biciclette elettriche immesse in commercio devono rispettare determinati requisiti. Dunque, in primis, un produttore/venditore che esula da suddette norme rischia grosso. Inoltre, secondo le ultime normative, “il motore deve avere una potenza pari o inferiore ai 250 Watt. La velocità massima non deve superare i 25 km/h nella modalità a pedalata assistita. Il motore del mezzo deve fermarsi in modo graduale quando si smette di pedalare.”
Infatti, secondo le nuove normative, l’energia deve azzerarsi al raggiungimento proprio del limite massimo, cioè i 25 km all’ora. Se ciò non dovesse essere rispettato, si rischiano sanzioni dai 1.084 ai 4.339€.
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, i Rider godono di una sorta di “immunità”. Questo perché l’utilizzo delle bici, in questo caso, è a fini professionali. Dunque un Rider può contare su un’erogazione di potenza fino a 0,5 Kw invece di 0,25. D’altronde e vogliono consegnare in tempo il cibo ordinato, devono poter contare su mezzi più performanti. E noi clienti finali, che abbiamo ordinato golosi panini oppure un bel pranzo a base di Sushi, ne siamo molto lieti.
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